di Matteo Bonfanti
Di tutti i derby del girone B d’Eccellenza quello tra Cisanese e Caprino è certamente il più sentito, un po’ per via che i due paesi sono confinanti, tanto perché sia Regazzoni che Austoni hanno costruito in questi anni club esemplari, sia per quanto riguarda il settore giovanile sia se si parla di prime squadre.
E domenica alle 14.30 allo stadio di via Ca’ de’ Volpi non ci sono in ballo solo i tre punti, ma molto di più, lo scettro di regina calcistica della Valle San Martino.
Vediamo, quindi, come ci arrivano i due squadroni, partendo dallo stato di salute dei padroni di casa. La Cisanese in questo momento è col Verdello una delle due più belle del reame. Quarto posto in classifica, diciassette punti conquistati, una sola sconfitta in campionato e non del tutto meritata, gli All Blacks vanno che è un piacere. Colpisce gli addetti ai lavori che la rosa allestita dagli ottimi  Giuseppe Nervi e Franco Forliano sia una formazione dal carattere straordinario, di lotta e di governo, capace, come domenica, di ribaltare lo svantaggio in una partita stregata e di andare a vincere in trasferta, a Merate, con le unghie e col cuore.
Bravo bravissimo il tecnico, mister Arrigoni, uno dei pochi allenatori che azzecca sempre i cambi, con i decisivi ingressi nel finale di Carrara, Rivaletto, Lozza e Pozzi, tutti e quattro che domenica potrebbero partire titolari. Per il resto sono tanti i ragazzi in forma, Luciano, portiere che è ormai una sicurezza, Bergamini e Carminati, pilastri della difesa, e Bonacina, regista dai piedi fatati e dal vizietto del gol. Mancherà per squalifica Scaldaferro, re del gol, ma pure degli assist, ed è un’assenza pesantissima. Cisanese, comunque, favorita ed è la prima volta dopo tanti anni, anche perché il Caprino di quest’anno balbetta un po’, a volte è meraviglioso, altre si traveste dalla brutta copia di se stesso lasciando agli avversari punti importanti.
Domenica scorsa la formazione di Mapelli ha offerto la migliore prestazione stagionale: convincente 3-1 interno contro l’Arcellasco. Gli eroi? I soliti, Stroppa, a nostro parere il mediano più forte della categoria, poi Rotini, il calcio che è poesia per via dell’immensa classe, Morotti, che quando gira è un’iradiddio sia in difesa che in fase di spinta, e De Lisio, capitano, tecnica e determinazione nel punto nevralgico del campo.
Il derby è il derby, senza pronostico per definizione, anche se, lo ripetiamo, parte leggermente favorita la Cisanese, di contro il Caprino ha uomini in grado di risolverla in ogni momento, a partire da Consolazio, bomber straordinario chiamato a ritrovare la via del gol.