Trevigliese 10: per chi, come me, si occupa da quindici anni di calcio provinciale, la Trevigliese è sempre qualcosa di speciale, tanto per la sua immensa storia, un po’ per i suoi dirigenti, gente straordinariamente appassionata, con la cultura del settore giovanile. Se i biancazzurri perdono, ammetto che mi dispiace, e se vincono, invece, mi viene addosso il sorriso. Che dire? Domenica i biancazzurri hanno giocato meravigliosamente, polverizzando il Brugherio. Brembilla, un mister che non conosco di persona, ma che stimo un sacco, sta finalmente dando la sua impronta, un calcio offensivo, totale. I ragazzi hanno fornito prove di straordinario valore, tutti, Acerbis, portiere che non ha bisogno di presentazioni, i fenomenali cuccioli della prima squadra, citiamo Delcarro, terzino classe 2000, polmoni, qualità, quantità e pure un gol. Applausi a Capelli, autore di una partita fenomenale, a Mapelli, che è stato menato duro perché era imprendibile, a Boateng, un fuoriclasse, a Verga, Cassani, Cusaro, Angioletti e Zanchi, accomunati dalle bellissime parole spese dal nostro corrispondente, Paolo Castelli, che anche lui merita un bel nove in pagella per il bellissimo articolo che ha fatto.
Andrea Ferré 8 e il Villa Valle 8: il bomber è di parola, domenica scorsa aveva detto che il suo Villa Valle avrebbe scalato la classifica e avrebbe vinto anche sul difficilissimo campo di un AlbinoGandino in gran ripresa. Così è stato, il capocannoniere del girone B ha segnato e inventato risultando ancora una volta imprendibile. Con lui tanti giallorossi, ci piace citare l’ispiratore della manovra offensiva, Sorti, che è un campione vero, anche umanamente. Poi Gritti, Zambelli, Tarchini, Mazza, Ravasio, Mapelli, Fusar Bassini, l’altro Ferré e Valli. Si aspetta Lapadula, appena sarà pronto, per lui domenica solo una manciata di minuti. A mister Tarchini il difficilissimo compito di trovare il posto al bomberone in una squadra che ora viaggia a gonfie vele e ha undici titolarissimi.  
Matteo Bonfanti