Due derby dalla spiccata componente territoriale, uno scontro-salvezza di capitale importanza, una sfida di alta classifica tra le compagini più in salute del girone B: il turno del 29 gennaio propone ben più di un piatto forte. Si parte dalla vetta, dalla somma convinzione per cui chi doveva farsi strada è, al dunque, ben posizionato, candidandosi per un ruolo di primissimo piano nel rush finale. La Tritium ha vinto e convinto fin da settembre, a differenza di una Brianza Olginatese che ha impiegato un bel po’ prima di incidere e rivelare la propria ambizione. I bianconeri di Alessio Delpiano sono attardati di 15 lunghezze, gap insormontabile alla luce dei ritmi fin qui imposti dalla capolista, ma è pur vero che gli otto gol distribuiti, scientificamente, su Valcalepio e AlbinoGandino, agli inizi del 2023, testimoniano meglio di ogni altro dato la grande verve e la consistenza delle idee, a disposizione dei lecchesi, pronti a questo punto a virare le attenzioni sulla post season. Dalla Tritium in giù, del resto, è un susseguirsi di ambizioni e prove di forza, come testimoniato dalla vittoria di misura del Mapello sullo Zingonia Verdellino. Partita sofferta, risolta soltanto nei minuti finali, eppure i gialloblu del tandem Sorti-Filisetti sono ancora nella scia della capolista, pronti a rivelare un qualche asso che, dinanzi a ipotetiche battute a vuoto degli abduani, potrebbe svelare scenari interessanti, oltre che emozionanti, ai fini dell’epilogo di questo torneo. Qui entrano in gioco i derby di giornata, con Mapello-Lemine Almenno destinato a prendersi una grossa fetta di ribalta. Se i padroni di casa appaiono consci della missione, potendo vantare ottime carte anche oggi, anche quando la squadra segna meno ma incassa anche meno reti, gli almennesi risultano alle prese con una mini-crisi, risaltando da monito per tutte quante: alle spalle del quartetto di testa, nessun gioco può dirsi compiuto e anche chi aveva fatto così bene all’andata deve continuare a guardarsi alle spalle, ben sapendo che la concorrenza è attrezzata. Ancor più accentuati sono i patemi del Forza & Costanza, che per uscire dall’impasse, chiede un solo risultato al delicato match con il San Pellegrino. Per entrambe, la posizione in graduatoria è ancor relativamente tranquilla, ma il fermento che si registra nelle retrovie deve fungere da chiaro segnale d’allerta. Quando di mezzo c’è AlbinoGandino-Juvenes Pradalunghese, non serve tirare in ballo alcuna posta in palio. Bastano, del resto, il campanile e la sete di rivalsa, tanto più quando la partita dell’andata costò ai seriani di Robi Radici ben più di un incidente di percorso. Dal k.o. di Casnigo fu un precipitare di consensi e prestazioni, fino al colpo di coda esibito a dicembre che, evidentemente, non può bastare, quando la squadra permane inchiodata all’ultimo posto. Il fattore-campo è sempre pronto ad accorrere in aiuto dell’AlbinoGandino, ma di contro la Juvenes Pradalunghese potrebbe pure accampare il classico dente avvelenato, per la sconfitta rimediata domenica scorsa con il Luciano Manara. Quest’ultimo, che con l’anno nuovo si è preso sei punti sui sei a disposizione, testimonia meglio di altri che laggiù si è pronti ai salti mortali pur di non retrocedere. A questo spirito devono fare ricorso anche due nostre formazioni, attardate e in debito di autostima: Vertovese e Trevigliese. Con il pari di Scanzo, gli uomini di Marco Bolis sono tornati a muovere la classifica ma per fare punti con la Leon, terza della classe, servirà davvero qualcosa di straordinario. L’Albiceleste, che ha appena affrontato i vimercatesi, bevendo l’amaro calice della frustrazione, per una sconfitta determinata dagli episodi, reca visita, orfana di Montalbano causa squalifica, a una Cisanese attestata appena una posizione sopra. I quattro punti di distacco impongono all’attenzione uno scenario ben preciso: gli All Blacks, che nel 2023 non hanno ancora vinto, rischiano di essere risucchiati nei giochi-salvezza. Ha mollato gli ormeggi, verso lidi più sicuri, l’Altabrianza Tavernerio, prossimo avversario dello Scanzo. Di contro, permane preoccupante la posizione di Zingonia Verdellino e Valcalepio, chiamate domenica a uno scontro diretto, a dir poco, importante. I calepini non giocano certo per il pari, con cinque punti a separarli dall’ipotetica griglia-playout. Gli oro-verdi di mister Mapelli possono approcciare la sfida con più lucidità, ma l’aria resta per forza di cose pesante, quando i risultati faticano ad arrivare con coerenza e costanza. Giocarsela alla pari, con gran parte degli squadroni proposti dal raggruppamento, non può bastare. E soprattutto non basterà, quando, nei momenti più caldi proposti dal rush finale, serviranno energia, entusiasmo e nervi saldi. Nel girone C, test-verità per il Caravaggio, che ha agguantato con i risultati di domenica scorsa il primato in graduatoria. Al cospetto del Rovato dei bergamaschi, servirà un’altra super prestazione, per confermarsi ad alti livelli e per proporsi quale voce autorevole, lungo i tortuosi tornanti che, da qui alla fine della stagione, porteranno in Serie D.
Nik

Eccellenza – Girone B
AlbinoGandino – Juvenes Pradalunghese
Cisanese – Trevigliese
Forza & Costanza – San Pellegrino
Luciano Manara – Club Milanese
Mapello – Lemine Almenno
Scanzo – Altabrianza Tavernerio
Vertovese – Leon
Tritium – Brianza Olginatese
Zingonia Verdellino – Valcalepio

Eccellenza – Gir. C
Bedizzolese – Cast Brescia
Caravaggio – Rovato
Carpenedolo – Ciliverghe
Castiglione – Rezzato Calcio Dor
CazzagoBornato – Soresinese
Codogno – Offanenghese
Darfo Boario – Prevalle
Soncinese- Ospitaletto
Vobarno – Luisiana