Quale miglior sfizio da togliersi, in coda alla settimana perfetta, di un’impresa, tra le mura amiche, al cospetto della capolista? Con questo interrogativo lo Scanzo di Nicola Valenti approccia l’ottavo turno, pur sapendo che dinanzi alla Tritium, tornata più perentoria che mai con il poker inflitto in Coppa al Muggiò, servirà qualcosa di davvero straordinario. Eppure i numeri sono lì da vedere, con i giallorossi reduci da un doppio 3-0 di alto profilo, rifilato prima in campionato all’AlbinoGandino e poi al Lemine Almenno, negli ottavi di Coppa Italia: quel Lemine che aveva imposto il primo k.o. stagionale alla Tritium. Pass-qualificazione in saccoccia e tante buone indicazioni, in termini di gioco e atteggiamento, corroborate dal dato proveniente dai marcatori. Segnano un po’ tutti, dagli attaccanti ai difensori, dagli elementi più esperti ai giovani di maggior futuribilità, a testimonianza che, prima di tutto, è l’impianto complessivo a funzionare a dovere. Impianto che, tuttavia, non può prescindere dall’uomo più rappresentativo, protagonista certo sulle palle inattive ma anche con improvvise soluzioni balistiche atte a rimarcare l’affidabilità di una delle icone di maggior successo del nostro dilettantismo: Luca Gestra, il capitano, nonché il trascinatore indiscusso di questo Scanzo. Mentre i giallorossi cercano l’impresa con una Tritium ritrovatasi sul collo il fiato delle più dirette rivali, spicca un derby carico di fascino e campanile come Cisanese-Brianza Olginatese, vale a dire due realtà attigue, per quanto riconducibili a province diverse, abituate storicamente a dialogare. Gli All Blacks cercano continuità e logica, dopo troppi risultati ancora interlocutori, affrontando una compagine che scoppia di salute, dall’alto del successo di misura ottenuto sulla Leon e dell’impatto offerto dagli ultimi arrivati: non certo due qualunque, trattandosi dell’ex Grumellese Fabio Torri e dell’attaccante, ex Verdello, Stefano Panigada. L’impegno si fa improbo, ma è pur vero che la Cisanese di questi (primi) tempi ci ha abituato a qualsiasi performance. Oltre al platonico campanile, suggerito dall’appuntamento tra la Valle Brembana e la Valle Seriana, San Pellegrino-Vertovese è primariamente sfida tra squadre che stanno bene e vogliono proseguire sugli standard più recenti. Il SanPe ha aperto ufficialmente la crisi della Trevigliese, mentre gli uomini di Maffeis, pur rammaricandosi per il pari subìto nei minuti finali dal Club Milanese, hanno concesso evidenti segnali di crescita, suffragati dal pieno recupero di un Messedaglia che, se sta bene, sa essere letale e decisivo. Da verificare le scorie suggerite dalla Coppa, che mercoledì ha estromesso la Vertovese, oltre a un fattore-campo storicamente amico del San Pellegrino di Robi Rota. I derby bergamaschi proseguono con quello a tinte gialloverdi tra Lemine Almenno e Zingonia Verdellino e con una super contesa del calibro di Trevigliese-Juvenes Pradalunghese. Sulla carta, partono favoriti gli ospiti, che hanno risposto agli spettri della crisi calando una portentosa rimonta sullo Zingonia Verdellino, nel segno della Meglio Gioventù a disposizione. Ma come un fulmine a ciel sereno, sono piombate le dimissioni di mister Fabio Spampatti: un quadro tutt’altro che limpido lascia presagire che già in giornata odierna potrebbero scaturire grosse novità, specialmente per quanto riguarda la nuova guida tecnica. Il Valcalepio, che ha sopravanzato in classifica proprio la Trevigliese, pur rimanendo impantanato nei bassifondi, cerca un’ulteriore scossa recando visita a un’altra piazza ancora troppo ballerina, il Forza & Costanza, uscito demolito dallo scontro con la seconda forza del torneo, il Mapello di Inacio Joelson. I gialloblu, dal canto loro, mettono nel mirino sorpasso e relativo primato in graduatoria, esibendosi sul campo del Luciano Manara. In tema di lotta-salvezza, sarà appuntamento severo, in quel di Vimercate, per l’AlbinoGandino, chiamato a qualcosa di speciale con la Leon, che ha benedetto l’avvento del nuovo allenatore, l’ex Castegnato Paolo Quartuccio, ottenendo, a spese della Vis Nova Giussano, la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Non poteva insomma esserci momento peggiore per una sfida così impegnativa, tanto più con la conclamata crisi di punti a chiamare in causa un atteggiamento che necessita, per forza di cose, di un’inversione di rotta. L’appuntamento di Coppa ha sorriso anche al Ciliverghe, vale a dire il prossimo avversario, nel girone C, di un Caravaggio che ha preso a viaggiare con marce alte. Di mezzo, un affaccio sui playoff, in una classifica cortissima e guidata, al momento, dal Rovato. Ma soprattutto, a mo’ di sfida nella sfida, presente e passato calcistico di mister Robi Crotti, che nel triennio 2012-2015 allenò in Serie D il Caravaggio, per un’epopea di successo quale quella costruita al fianco del diesse, oggi alla Juventina Covo, Adriano Ravelli.
Nik

Eccellenza – Girone B
Cisanese – Brianza Olginatese
Club Milanese – Altabrianza Tavernerio
Forza & Costanza – Valcalepio
Lemine Almenno – Zingonia Verdellino
Leon – AlbinoGandino
Luciano Manara – Mapello
San Pellegrino – Vertovese
Scanzo – Tritium
Trevigliese – Juvenes Pradalunghese

Eccellenza – Gir. C
CazzagoBornato – Castiglione
Ciliverghe – Caravaggio
Darfo Boario – Bedizzolese
Luisiana – Prevalle
Offanenghese – Carpenedolo
Ospitaletto – Cast Brescia
Codogno – Soresinese
Soncinese – Rovato
Vobarno – Rezzato Calcio Dor