Tra i prospetti più interessanti e promettenti del panorama calcistico bergamasco, Federico Bertocchi è sicuramente uno di quelli che più si è distinto nella fetta di stagione precedente il lockdown. A dispetto di una carta d’identità che recita anni diciotto, il talento urgnanese ha già messo in cascina esperienze importanti nella fase iniziale della sua giovane carriera: i primi passi, calcisticamente parlando, nell’Oratorio Urgnano, poi un triennio equamente distribuito tra AlbinoLeffe e Colognese. Nel 2015 l’approdo alla Trevigliese, nel cui settore giovanile Bertocchi cresce e matura, mostrando già una certa propensione per il gol. Dopo quattro anni nella cantera biancazzurra, con esordio in prima squadra compreso nel prezzo, arriva la chiamata del Monza dove disputerà la stagione 2018-2019 con la formazione della Berretti, prima del ritorno alla base in quel di Treviglio: “Il mio giudizio su questa prima stagione da giocatore della prima squadra a tutti gli effetti è sicuramente positivo. – afferma il giovane attaccante – All’inizio era tutto nuovo per me: non conoscevo né l’allenatore né i compagni, se non quel gruppetto di giovani con cui avevo già giocato in precedenza“.

Dalle parole del classe 2001 traspare l’importanza del collettivo in un contesto come quello trevigliese: “Sin da subito ho trovato un gruppo fantastico e affiatato che ha facilitato il mio inserimento. A livello di risultati sono sicuro che potevamo fare qualcosa in più ma, a parte una piccola flessione verso la fine del girone d’andata, abbiamo tenuto un ritmo costante per quasi tutte le ventuno partite disputate. Una discreta classifica (decimo posto al momento della sospensione, ndr) ma la consapevolezza di avercela messa tutta. A livello personale sono molto soddisfatto. Sono contento di aver totalizzato un minutaggio davvero importante in un campionato complesso come l’Eccellenza. Sono arrivati i primi i gol – due, entrambi di testa e con vittima la Pontelambrese – anche se l’aspetto più significativo è stato l’immancabile sostegno ricevuto dai miei compagni soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Il futuro? Ho grandi ambizioni e voglio crescere sotto tutti i punti di vista: mentale, tecnico e fisico. Un domani vorrei provare a misurarmi anche in categorie superiori ma è giusto fare un passo alla volta, di conseguenza confermo che anche l’anno prossimo vestirò la maglia della Trevigliese“.

Michael Di Chiaro