È una partita da dentro o fuori quella che la Playing For Bergamo Edelweiss Albino giocherà domenica pomeriggio, ore 18,00, presso il palazzetto dello sport di Torre Boldone, contro il Blackiron-rentpoint.it Carugate, squadra milanese che nella prima sfida di questi playout ha saputo dosare le forze per poi dare tutto nell’ultimo quarto di gara e aggiudicarsi la prima partita di questo spareggio salvezza. In caso di vittoria di Albino ci sarà poi la gara decisiva mercoledì sera prossimo a Torre Boldone, in caso di sconfitta invece l’Edelweiss dovrà giocare con la perdente dell’altro playout tra Bolzano e Ponzano.

COME ARRIVA L’EDELWEISS
La gara di domani è forse la partita più difficile per le stelle alpine che in questa stagione hanno dovuto superare tante difficoltà fin dall’inizio ma che nel finale di stagione regolare, avevano dimostrato una crescita di gioco e di consapevolezza rispetto al girone di andata vincendo quelle gare necessarie per ottenere la migliore posizione in classifica ai playout. Oltre che per le giocatrici, questa partita sarà un banco di prova per coach Monica Stazzonelli che di partite simili ed anche più importanti ne ha vissute parecchie in carriera, ma che si trova però forse per la prima volta ad un appuntamento così delicato, da allenatrice in serie A nei playout, come ci ha riferito in proposito: “Le partite sono tutte complicate quando sono da dentro o fuori, una retrocessione non è mai bella da giocarsi perché non è un playoff, però non è ancora l’ultima spiaggia perché nel caso di sconfitta abbiamo ancora un altro playout da giocare, per cui non la stiamo vivendo male, mi è comunque dispiaciuto per come è andata la prima gara. In questi giorni abbiamo cercato di allenarci sulle cose che non sono andate bene per cercare di correggere gli errori commessi poi se dovessimo avere la peggio mi prenderò tutte le mie responsabilità come allenatrice”. Sono tutte arruolate le giocatrici per questa seconda gara di playout, anche Rizzo che ha recuperato dall’infortunio alla caviglia, una partita cruciale per la stagione dove servirà l’apporto di tutte in campo.

COME ARRIVA CARUGATE
La squadra milanese ha indubbiamente sorpreso tutti nella prima gara di Carugate, andando a ribaltare i pronostici che adesso la vedono in vantaggio e anche desiderosa di chiudere i giochi già in questa seconda partita di playout. Ed è proprio coach Gigi Cesari, a fine gara, ai microfoni della sua società, a sottolineare come le sue ragazze abbiano avuto un rendimento quasi inaspettato: “Never give up! Abbiamo vinto una partita che forse in altre situazioni durante il campionato non saremmo state in grado di portare a casa. Rivedibile l’avvio di primo e di terzo quarto ma possiamo lavorarci. Devo dire che la difesa a uomo si è rivelata efficace e anche qui possiamo ancora migliorarci. Ho fatto i miei complimenti alle ragazze a fine match, se lo meritavano, perché hanno mostrato tutti i loro attributi forse nella partita più difficile della stagione”. Così anche Greta Miccoli che ha realizzato il canestro finale in contropiede che ha chiuso i giochi della prima partita: “L’ho vissuto come un momento in cui scaricare tutta la tensione che avevo accumulato durante la partita – ha raccontato a fine gara -. Sono contentissima per come siamo riuscite a riacciuffare la partita, sul -10 le cose non si erano messe per niente bene. Spero sia solo l’inizio perché adesso c’è da vincere ad Albino”.

Luciano Locatelli