S’infittisce il mistero circa la disponibilità per l’imminente Coppa d’Africa o meno di El Bilal Touré, sulla carta (28 milioni più 3 di bonus nelle casse dell’Almeria) l’affare più costoso della storia dell’Atalanta. Nonostante l’attaccante classe 2001 tuttora infortunato e a 0 presenze in nerazzurro compaia nelle liste del Mali, diffuse e pubblicate ovunque a mezzo stampa, il club di Zingonia non ha mai ricevuto la e-mail di preconvocazione entro il termine perentorio del 17 dicembre.

Dal Centro Sportivo Bortolotti, insomma, è ben difficile che possa muoversi l’interessato, da mesi in percorso riabilitativo per la rottura della fibra muscolare della coscia destra. In Costa d’Avorio, quindi, non dovrebbe o potrebbe (legalmente) mettere piede, proprio per il “passaggio primo e vincolante” saltato dalla Federation Malienne de Football.

Il giocatore è fermo dall’infausto giorno di agosto, il 12, dell’amichevole incriminata contro la Juventus in notturna a Cesena finita 0-0.  La rottura dell’inserzione prossimale del tendine del retto femorale della coscia destra ridotta e operata a Barcellona 12 giorni più tardi, costringe El Bilal a una perdurante riabilitazione che finora gli ha impedito di allenarsi senza certezze sui tempi del rientro in campo. I soli preconvocati sotto tesseramento per la competizione (13 gennaio – 11 febbraio 2024) risultano il nigeriano Ademola Lookman e lo zambiano Mannah Chiwisa, quest’ultimo in forza alla squadra Under 23 in serie C.