Bergamo – Un tempo c’era “Il Vestaglietta”, storie semiserie di sopravvivenza minima uscendo in deshabillé per prendere le sigarette durante il lockdown. Dopo, solo dopo, la celebrazione della ripresa e della speranza con le 53 società del nostro calcio dilettantistico con “La gente del calcio”. Il filo conduttore dell’umanità colpita ma pronta a raccontarsi, però, arriva dal Friuli, Sdràussina di Sagrado, ha base in Inghilterra e con Bergamo ha stabilito un legame per il tramite professionale della Flow-Meter di Roberto Paratico, autore della prefazione de “Alla fermata”: “Vivendo a Londra, ho vissuto sulla mia pelle la nomea che identificava gli italiani come untori. Così ho pensato di fare il giro del mondo in 18 fermate”. Elisa Sgubin, un’amica di Bergamo & Sport, ha chiuso da ArtEvents del gallerista ed ex arbitro Mario Mazzoleni la settimana bergamasca e lecchese di presentazione-bis della sua opera prima. “Ho avuto modo di scoprire come i Paesi dove vivono amici e conoscenti hanno dovuto e potuto affrontare un nemico sconosciuto e ostile. Ne sono uscite storie bellissime di solidarietà e attaccamento alla vita, perché certi valori, paradossalmente, proprio grazie all’ emergenza sono stati riscoperti e rafforzati”.

Elisa, consulente d’impresa – “Ma da sempre con la passione della scrittura, sono giornalista pubblicista e ho un altro libro in cantiere” – specializzata nella parte legale dello sviluppo aziendale, ha trovato il connubio ideale col padrone di casa dell’ultima conversazione col pubblico: “Il nostro è concepito come spazio aperto non solo all’arte figurativa in sé, ma a tutto ciò che fa arte e cultura. Se riguarda Bergamo e avvenimenti che ci hanno visti tutti coinvolti, una ragione di più”. Presente anche l’onorevole cittadina Leyla Ciagà, la chiusura della quattro giorni de “Alla fermata” è arrivata al culmine del fuoco di fila di interviste per quotidiani locali e nazionali, di interventi tv a “Tempi supplementari” ad Antenna 2 di Clusone ospite di Arnaldo Guadagni con passaggio ad “Alchimia” a Lecco e a Borgo Santa Caterina, alla libreria Ubik e al Bicerì. Arrivederci alla prossima, nel segno dell’amicizia e di una Bergamo sempre più internazionale.
Simone Fornoni