Ernesto Nani è un autentico guru del nostro calcio giovanile e il suo curriculum lo testimonia. Allenatore, responsabile di settore giovanile, responsabile di area tecnica, conoscitore di calcio a tutto tondo.
Negli anni ’80 all’Atalanta come allenatore della Berretti, di Allievi e Giovanissimi regionali e nazionali, passa al Brescia e ci resta tutti gli anni ’90 sempre come allenatore di Giovanissimi e Allievi regionali e nazionali. Dopo un intermezzo a Montichiari e Lumezzane torna alle Rondinelle per altre sei stagioni. Tra le sue esperienze anche Foggia e Catania e venendo ai giorni nostri lo ritroviamo in terra bergamasca, prima a Grumello e poi nelle ultime due stagioni come responsabile dell’area tecnica del Lemine Almenno. Proprio questo è l’oggetto del nostro discorso.
“Lascio la Lemine Almenno in cui mi sono trovato bene e credo di aver fatto un percorso positivo insieme all’amico Alberto Vanoncini, anche con squadre che hanno conquistato l’approdo ai campionati regionali.  Ringrazio il presidente Sergio Ferrari e il direttore generale Marino Pellegrinelli che mi avevano coinvolto in questo nuovo progetto, derivante dall’unione di sinergie delle due realtà calcistiche di Almenno. Direi che tutto ha funzionato con ottimi risultati come direttore dell’area tecnica insieme al responsabile di settore giovanile Alberto Vanoncini. Il lavoro proseguiva al meglio ed era allettante, purtroppo il Covid-19 ha tarpato le ali a tutti, soprattutto a livello economico, a livello di sponsor, per cui il ridimensionamento era inevitabile. A questo punto non c’erano più le condizioni per mantenere il medesimo livello di lavoro, impegnativo ma coinvolgente e ringrazio ancora Sergio Ferrari e Marino Pellegrinelli per avermi dato questa opportunità”.
Prosegue: “Nonostante un’esperienza calcistica di ormai quasi 40 anni, avrei potuto decidere di concludere qui il mio percorso; ma mi sento ancora desideroso di far valere la mia esperienza, sia come responsabile, che come allenatore. Per cui non mi fermerò, sono desideroso di affrontare ancora nuove esperienze. Ho avuto esperienze positive anche all’estero. Convegni, conferenze, consulenze calcistiche per illustrare la mia metodologia: in Canada a Vancouver, in Ghana, in Brasile e anche in Germania. Ho inoltre creato un buon numero di dvd per illustrare la mia metodologia calcistica. Dopo aver viaggiato parecchio mi piacerebbe restare a vicino a casa, in Bergamasca o in Lombardia. Ho già ricevuto un’offerta da un’importante società napoletana molto organizzata e professionale ma troppo distante. Le richieste non mancano neanche in terra bergamasca, le sto valutando attentamente. Nell’ultimo scorcio di stagione ad Almenno ho avuto anche la possibilità di allenare la Juniores regionale con buoni risultati e questo mi ha dato slancio ed entusiasmo, so di avere ancora tante energie da spendere nel calcio in svariati ruoli”.
Ernesto Nani è pronto ad offrire la sua professionalità e l’invito e il suggerimento non può essere che quello di approfittarne, ma siamo sicuri che a breve qualcuno si farà sentire o perfezionerà i suoi contatti per un progetto importante con un tecnico di grande rilievo.
Giovit