Potere della stampa o semplice coincidenza? Mezzora dopo che abbiamo messo in rete il racconto sulla sua incredibile avventura nella sanità lombarda (https://www.bergamoesport.it/prima-linferno-al-papa-giovanni-poi-dimenticato-al-don-orione-gli-incredibili-mesi-di-flavio-che-si-e-ammalato-di-covid-il-9-marzo/), Flavio Acerbis ha ricevuto gli esiti sul suo stato di salute, test aspettati dodici lunghissimi giorni mentre era ricoverato al Don Orione, casa di riposo bergamasca che ospita i pazienti covid. La notizia, bellissima, è che Flavio è negativo al coronavirus e può tornare a una vita normale dopo un mese e mezzo di degenza. “Qui al Don Orione mi hanno spiegato il motivo del ritardo nel comunicarmi se ero ancora malato o finalmente guarito dal coronavirus dopo 52 giorni passati tra ospedale e casa di riposo. Mi hanno spiegato che i miei due tamponi sono stati inviati dal Papa Giovanni ai laboratori di Lodi e Brescia. Questa sarebbe la causa dell’attesa. Comunque in questo momento non importa, ringrazio il personale sanitario del Don Orione per essersi speso oggi, da questa mattina, per capire che fine avessero fatto i miei tamponi. E sono immensamente felice di vedere una fine alla mia esperienza con questa terribile malattia che è il coronavirus”.

Matteo Bonfanti