L’Italia si arrende al Portogallo nella finalissima dell’Europeo under 19. Finisce 4-3 per la nazionale lusitana, che bissa il successo ottenuto nel 2017, confermandosi tra i paesi che meglio hanno lavorato a livello giovanile. Perde l’Italia, ma con l’onore delle armi. Gli azzurrini guidati dal CT Nicolato sono stati protagonisti di un torneo straordinario. Un girone dominato, una semifinale perfetta contro la favorita Francia, fino all’ ultimo atto, con i sogni di gloria tricolore infranti soltanto ai tempi supplementari. Cinque atalantini hanno preso parte alla spedizione finlandese. La copertina se l’è presa di forza Christian Capone, autore di due reti: una proprio contro il Portogallo nella sfida valevole per la fase a gironi, la seconda, decisiva, in semifinale contro la Francia. Hanno brillato anche Davide Bettella (prelevato dall’Inter in estate), ormai perno inamovibile al centro della difesa e Filippo Melegoni, capitano e leader del centrocampo azzurro, a conferma della bontà di uno dei prodotti più interessanti usciti di recente dalla cantera bergamasca. Non ha invece trovato spazio il difensore classe 1999 Enrico Del Prato, mentre per l’attaccante Alessandro Mallamo soltanto una fugace apparizione in semifinale. La tanto criticata Italia che non valorizza i giovani, ha prontamente respinto al mittente le critiche, con un torneo giocato alla pari con i più forti. Il secondo posto continentale rappresenta un grande investimento per il futuro, sul quale proseguire per accorciare il gap che ci separa dalle potenze mondiali. Tre giocatori in campo nell’atto finale del torneo sono l’ennesimo attestato di garanzia dello straordinario lavoro perfezionato tra le mura di Zingonia.

Michael Di Chiaro

Foto di copertina, fonte: atalanta.it