Nel girone C di Seconda categoria, l’Arzago torna a mettersi in proprio, approfittando del pari occorso al Badalasco con la matricola Levate. La copertina è però tutta per la terza della classe, il Filago di “Bobo” Austoni, che dopo aver pagato sulla propria pelle l’ambizione della capolista è entrato, con il mese di ottobre, in una vera e propria età dell’oro. Archiviata la sconfitta, carica di rammarico, con l’Arzago, l’undici biancoceleste ha preso a ingranare e non si è più voltato, dall’alto delle tre vittorie consecutive infilate in campionato e del pass-qualificazione strappato in Coppa Lombardia, tramite una cinquina di tutto rispetto a spese del Sabbio. Con la vittoria sulla Voluntas, ottenuta, sempre in Coppa, lo scorso 29 settembre, diventano addirittura cinque i successi consecutivi, a dimostrazione della bontà del percorso compiuto e della crescita ottenuta. Merito, si dirà, di tutte le componenti, ma diventa preponderante sottolineare come l’ambiente abbia saputo coltivare questi propositi di crescita, puntando forte sull’armonia interna al gruppo e su un impianto di gioco logico e disegnato sulle caratteristiche dei giocatori, quale via preferenziale verso il risultato. Mister “Bobo” Austoni, lavorando in perfetta sinergia con lo staff, presieduto in primis dal tandem Brischetto-Monzani, ha saputo aspettare, cogliendo l’effettivo potenziale della rosa. Una volta cresciuto, nel segno degli allenamenti e di una chimica sempre più collaudata, il collettivo ha preso a fare faville, mandando chiari segnali in termini di vena realizzativa, compattezza e continuità nei novanta minuti. Sempre meno le pause, costate qualche punto di troppo nelle prime uscite stagionali, a fronte di una mole di gioco sempre più massiccia imperniata attorno a una affidabile linea d’attacco. Carminati, certo, vale a dire il bomber “di categoria”, sempre pronto a metterci il mestiere e il killer instinct, ma anche due elementi usciti alla distanza, come Paris e Stancalie, con quest’ultimo sempre più scommessa vincente operata dal Filago. Così, ottenuta giovedì scorso la qualificazione in Coppa, vinte due partite di campionato con un’insospettabile autorevolezza quali quelle contro Romanese e Voluntas Osio, la prova di forza è arrivata nel pomeriggio di ieri, con il 3-0 inflitto alla matricola Primula Barbata. Superiorità schiacciante e mai in discussione, suffragata dalle reti di ciascuno dei “Tre Tenori” d’attacco, oltre al confortante dato proveniente dalla porta rimasta inviolata. Non poteva, allora, esserci miglior approccio, dinanzi al big match che si staglia già all’orizzonte. Domenica prossima, a Filago arriva il Badalasco del temibile tandem Galbiati-Pesenti. Sarà terza contro seconda e un posto al sole, con affaccio sulla vetta, farà certamente gola a entrambe. Arzago permettendo, naturalmente.
Nik