Camerun-Brasile 1-4
Camerun (4-1-4-1): C. Itandje 5,5; Nyom 5, N’Koulou 5, Matip 6,5, H. Bedimo 6; Mbia 5,5; Moukandjo 5 (13’ st Salli 5,5),  Enoh 6, N’Guémo 6,  Choupo-Moting 6  (34’ st Makoun sv); Aboubakar 6,5 (27’ st Webó sv). All.: Finke.
Brasile (4-2-3-1): Julio César 6;  Dani Alves 6,5, Thiago Silva 6, David Luiz 6, Marcelo 6,5; Paulinho 5 (1’ st Fernandinho 7); Luiz Gustavo 7; Hulk 6,5 (18’ st Ramires 6), Oscar 6, Neymar 8 (27’ st Willian sv), Fred 7. All.: Scolari.
Arbitro: Eriksson 6.
Reti: 17’ pt Neymar, 26’ pt Matip, 35’ pt Neymar, 4’ st Fred, 36’ st Fernandinho.
Note: ammonite Enoh, Salli e Mbia per gioco scorretto.
BRASILIA – Finalmente un grande Brasile, quello che fa quattro gol e va in porta con triangolazioni alla velocità della luce e regala colpi di tacco e dribbling. L’ottavo  contro il Cile (che secondo noi è tra le migliori squadre della competizione) ci dirà se Neymar e compagni sono di un altro pianeta o una squadra normale che ha affrontato il peggior Camerun che la recente storia ricorda.
Tra sudamericani e africani c’è stata partita solo tra il 26’, quando Matip ha pareggiato l’1-0 del solito Neymar, e il 35’ quando lo stesso fenomeno del Barcellona si è inventato il 2-1 che di fatto ha chiuso la contesa. Bravo, bravissimo il numero dieci verdeoro che segna (doppietta con un gol alla Pippo e con un’azione iniziata sulla trequarti), ma, soprattutto, inventa. Più di Messi, più di Cristiano Ronaldo in questa prima parte di Mondiale. Per il resto il Brasile è buono, ma non straordinario nonostante Fred si sia sbloccato e Scolari abbia pescato dalla panchina un Fernardinho in gran forma (anche lui in rete). Aspettiamo la prova Alexis Sanchez per dire con certezza se questo Brasile può arrivare fino alla fine. Intanto il girone l’ha vinto. matb