Prima, le formazioni. Con sei (sette, al lordo di Bakker, arrivederci a gennaio) e tre indisponibili rispettivamente, ecco i probabili schieramenti di Atalanta e Club Brugge, o Bruges alla francese, per la seconda giornata della League Phase di Champions League. Quindi, i proclami del tecnico e del figlio d’arte ospiti, Aleksandar Stankovic. L’altro italiano della squadra, insieme Nicolò, figlio di Emanuele Tresoldi, 29 partite negli anni ’90 sotto Bruno Giorgi, Marcello Lippi ed Emiliano Mondonico. Scontatissimo il cenno al 2-1 dello Jan Bredydelstadion il 12 febbraio e il 3-1 con rigore sbagliato da Ademola Lookma, da cui la querelle con Gian Piero Gasperini, 6 giorni più tardi all’allora Gewiss Stadium.

Atalanta (3-4-2-1): 29 Carnesecchi; 3 Kossounou, 19 Djimsiti, 69 Ahanor; 16 Bellanova, 15 De Roon, 8 Pasalic, 77 Zappacosta; 10 Samardzic, 7 K. Sulemana; 90 Krstovic. (31 Rossi, 57 Sportiello, 40 Obric, 47 Bernasconi, 6 Musah, 13 Ederson, 44 Brescianini, 11 Lookman, 70 Maldini). All.: Juric.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: Bakker (non in lista Uefa), De Ketelaere, Hien, Kolasinac, Scalvini, Scamacca, Zalewski.

Club Brugge (4-2-3-1): 29 Jackers; 64 Sabbe, 4 Ordonez, 44 Mechele, 65 Seys; 25 Stankovic, 6 Reis; 9 Forbs, 20 Vanaken, 8 Tzolis; 7 Tresoldi. (16 Van den Heuvel, 2 Romero, 24 Osuji, 14 Meijer, 61 Siquet, 10 Vetlesen, 62 Audoor, 11 Sandra, 67 Diakhon, 84 Campbell, 17 Vermant, 19 Nilsson). All.: Hayen.
Squalificato: nessuno.
Diffidato: nessuno.
Indisponibili: Mignolet, Onyedika, Spileers.

Arbitro: Eskås (Norvegia – Bashevkin, Engan; IV Saggi. V.A.R. Dankert, A.V.A.R. Storks).

“Sono fuori Onyedika, Mignolet e Spilleers, tutti gli altri sono disponibili.
Ci sono tantissime partite, ma quando è uscita l’Atalanta al sorteggio ho pensato a quelle due serate. Sono stati bei momenti, ma il passato non conta e anche l’avversario ha imparato qualcosa. Serve del nostro meglio per fare risultato.
Il tecnico è cambiato, ma il modo di giocare non moltissimo. Rimane sempre una squadra molto forte e pericolosa che in serie A non ha ancora perso. La fiducia per le sfide della scorsa stagione ce la portiamo dietro.
Sappiamo dov’è la loro forza e saremo attenti a ciò. Partiranno molto forte nei primi 10-15 minuti e dovremo fare sempre il nostro gioco.

Abbiamo giocato tantissime partite, con due giorni di riposo sempre. i giocatori lo sentono. Un po’ di freschezza manca, ma è normale, ma giocare in Champions è il sogno di tutto. Siamo reduci da una vittoria all’ultimo secondo ci dà spinta.
I due italiani? Aleksander Stankovic vuole imparare e migliorare tanto. Ha un potenziale enorme, il suo ruolo migliore è il numero 6, mediano che può prendere la regia, ma è un all around e può giocare più alto a centrocampo. Tresoldi ha molta qualità e nel gruppo s’è adattato molto bene, le prestazioni finora sono state buone.

Non abbiamo sottovalutato nemmeno il Monaco, sarebbe bellissimo prendere punti ovunque. L’Atalanta ha perso 4-0 col PSG, forse è una domanda da fare a loro. Magari attaccheranno di più e dovremo essere preparati a tutti gli scenari.
E’ un bellissimo stadio coi tifosi molto vicini al campo, possono essere una spinta ma la scorsa stagione avevamo cominciato bene dimostrando che anche in situazioni difficile possiamo dire la nostra sviluppando il nostro gioco” (Nicky Hayen, allenatore Clu Brugge).

“Sappiamo che l’Atalanta gioca un ottimo calcio, abbiamo avuto pochi giorni per prepararla e dobbiamo guardare a noi stessi per fare del nostro meglio e tornare a casa coi 3 punti per far felici i nostri tifosi.
Sono contento di tornare a casa e sentire la mia lingua.
Mi aspetto una bella partita sui duelli, fisica e veloce. Temo qualcuno? No, siamo consapevoli delle nostre qualità.
Quando sento papà parliamo più di altre cose, è contento del mio percorso ed è tutto qua.
Non penso di aver qualcosa da dimostrare, do il massimo per il Club Brugge.
Anche Tresoldi è emozionato, la sua famiglia abita qui, è italiano quanto me. Sono cose che contano.
La mia posizione è dove il mister mi mette, io faccio del mio meglio, che sia da 6 o da 8.
Il modulo è lo stesso di Gasperini, ma noi abbiamo studiato l’Atalanta di Juric” (Aleksandar Stankovic). SF