Carlo Formenti, difensore, è uno dei volti nuovi della campagna acquisti invernale della Pagazzanese. Il club biancorosso ha deciso di puntare anche su di lui per risalire la classifica e centrare una salvezza che nel girone di ritorno non sembra più così impossibile. Classe 2004 di grandi speranze, si è concesso ai taccuini di Bergamo & Sport.

Cosa ti ha convinto a scegliere Pagazzano?

“La Pagazzanese è stata la squadra che fin da subito ha creduto in me, dandomi così la possibilità di poter tornare in campo facendomi riprovare certe emozioni che solo il calcio riesce a darmi. Quindi sono molto felice di questo”.

Che ambiente hai trovato?

“Dal momento in cui ho firmato con la Pagazzanese ho trovato una società storica, organizzata e professionale. Ho trovato una squadra ben affiatata che, come me, vuole dimostrare il proprio valore per poter raggiungere la meritata salvezza”.

Il ruolo dove ti esprimi al meglio?

“Fin da bambino ho sempre giocato come difensore centrale, la cosa che mi riesce meglio è senza dubbio impostare. Penso che il fatto di avere un’ottima visione di gioco, supportata da una buona tecnica, mi permette di far giocare meglio me e i miei compagni”.

Le tue precedenti esperienze calcistiche?

“Ho iniziato a giocare quando avevo 6 anni, ho fatto 2 anni nella squadra del paese ovvero la Cambiaghese per poi passare subito per altri due anni all’Atalanta. All’età di 11 anni ho avuto il morbo di Schlatter che mi ha tenuto fuori dal campo per 4 mesi facendomi così prendere la scelta di tornare alla Cambiaghese. Alla fine dell’anno il Monza mi ha contattato e da quel momento in poi ho trascorso 7 anni con loro. Durante la stagione 2022/2023, al Monza, in campo ho avuto un infortunio che mi ha portato a un lungo stop fino a quando la Pagazzanese mi ha offerto la possibilità di poter tornare in campo”.

Obiettivo salvezza ancora raggiungibile?

“Sì, il presidente si è dato molto da fare durante l’ultima sessione di mercato portando giocatori importanti. Lo si può notare dagli ultimi risultati che la squadra è riuscita ad avere sul campo, i quali hanno favorito punti significativi per la salvezza”.

Norman Setti