Porte girevoli nel mondo dilettantistico, con l’estate pallonara che regala inevitabilmente avvicendamenti e qualche mesto addio. Quel che è certo però è la consistenza di determinate amicizie, che scaturite dentro un terreno di gioco finiscono per proseguire in ogni ambito. E quando son cosi salde, diventa fisiologico che determinati addii al calcio diano il la a nuove svolte, pronte a diventare dei toccasana per quegli appassionati che faticano ad accettare la scomparsa dai radar dei propri beniamini. Così tutta la scena dilettantistica festeggia il ritorno, seppure in nuove avveniristiche vesti, di Francesco Dinoni, fresco di ritiro dall’attività agonistica eppur convinto dalla chiamata del fido compare Robi Baldi, allenatore di un Real Borgogna che non smette di regalare emozioni e che in cabina di regia trova nel diesse Mirko Ghezzi (foto a destra) un sagace addetto ai lavori. La grande famiglia biancorossa si regala un nuovo prezioso tassello, pronto a far leva su un’intesa che trae le proprie radici dalle imprese conseguite da Baldi e Dinoni in maglia Curno, prima, e maglia Lemine, in tempi più recenti. Dinoni sarà dunque vice di mister Baldi, alla tolda di comando di un Real che, pur lontano dalle operazioni orchestrate la scorsa estate, con l’approdo di Thomas Palazzi e Andrea Perico, non manca di puntellare la propria rosa. La frenetica attività del diesse Ghezzi porta in dote un altro attaccante che stride non poco con la parsimonia suggerita dalla Terza categoria: Stefano Colleoni, già apprezzato interprete presso piazze quali Mozzo e Monvico, ha accettato di far parte del progetto, garantendo un’alternativa di valore per un reparto che morde il freno per riversare sul terreno di gioco la propria fame di gol e risultati. E poi ancora altre certezze per l’organico, come Gianfranco Bosoni, di ritorno a Palazzago dopo una proficua parentesi a Brembate Sopra culminata con la fascia da capitano, e Francesco Sibella, centrocampista consacratosi con la casacca dell’allora Atletic Almenno. Chiudono il capitolo degli innesti alcuni promettenti giovani, come Lupi e Capelli, provenienti dalla Juniores Regionale del Lemine Almenno, e l’ex Presezzo Caputo, mentre l’avvento in qualità di viceallenatore di Dinoni apre le porte al ritorno sui campi da gioco di Marco Capelli, altro ex Lemine dal sicuro affidamento e dalla determinazione mai sopita. La parola, Covid-19 permettendo, va ora al calcio giocato, ma l’impressione vuole che questo Real Borgogna disponga di tutte le carte in regola per volare, nel breve e nel lungo termine.
Nik