Procopio

Lasciare a tutti i giovani atleti la possibilità di sbagliare, per crescere non solo come giocatore ma soprattutto come persona. E ricordando sempre che il calcio è solo un gioco, seppur bellissimo e appassionante. Questa la strada maestra che da sempre guida l’attività di Francesco Procopio, formatore di tanti portieri del calcio bergamasco e attualmente in forza all’Azzano Fiorente Grassobbio, dove dirige un’Accademia Portieri vocata ad allenare tanti giovani e giovanissimi ragazzi con il sogno di diventare il nuovo Buffon. La storia di Procopio come allenatore inizia presto, quando negli anni Ottanta il super portiere calabrese – cresciuto nel settore giovanile del Crotone – deve abbandonare l’attività agonistica (che lo aveva portato fino all’allora C2, oggi Lega Pro) per dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro. Raggiunta Bergamo, nel 2008 il nostro entra dalla porta principale nello staff dell’Atalanta, dove conosce il grande Massimo Biffi, suo mentore: “L’incontro con Biffi mi ha aperto gli occhi, e mi ha permesso di crescere tantissimo – racconta Procopio -. Dopo l’Atalanta ho lavorato per anni a Mapello in qualità di responsabile dei portieri del settore giovanile, condividendo i successi di una società in grado di passare dalla Prima categoria alla Serie D”. Sono tantissime, tutte vincenti, le esperienze di Procopio nei settori giovanili del territorio, anche al di fuori della Bergamasca: “Dopo Mapello mi sono lanciato in una nuova avventura alla Vimercatese, dove ho avuto la possibilità di lavorare al fianco di grandi professionisti come Alfredo Magni, il mitico preparatore dei portieri del Milan, prima dell’approdo ad Azzano, dove mi trovo benissimo grazie a un gruppo dirigenziale davvero fantastico e che condivide i miei stessi principi formativi: a tutti i bambini diamo la possibilità di indossare i guantoni, e per loro è la cosa più bella che ci sia”. Al primo posto nell’educazione sportiva dello staff di Procopio c’è sempre il valore umano, insieme al rispetto delle varie fasi della crescita, sia fisica che caratteriale, il tutto di concerto con il responsabile del settore giovanile, Domenico Moro: “Ci confrontiamo continuamente, in modo da individuare gli esercizi giusti che permettano al bambino di non affaticarsi troppo, ma di crescere in capacità e consapevolezza”. L’Accademia è una scuola che permette di valorizzare il ragazzo, con Francesco Procopio che per prima cosa insegna l’educazione e il rispetto cognitivo: “Il lavoro motorio, tecnico e cognitivo, viene dopo. Prima di tutto ci sono i valori”. Valori che hanno permesso a Procopio nel corso degli anni di crescere negli migliore di modi centinaia di ragazzi, molti dei quali in grado di raggiungere prestigiosi risultati sul campo. Oggi sono oltre 40 i giovani portieri seguiti dall’esperto formatore, dalla Scuola calcio fino agli allievi. In questi giorni gli allenamenti sono ripartiti in piena sicurezza: “Lavoriamo tutti molto distanziati per un’ora e mezza, io indosso sempre la mascherina e i ragazzi utilizzano tante precauzioni, come ad esempio la borraccia individuale. Vedere la gioia nei loro occhi nel tornare in campo, dopo tante settimane di stop forzato, non ha prezzo”.

Fabio Spaterna