Dopo le polemiche nate per l’invio di malati Covid in alcune RSA regionali, l’assessore al welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, passa al contrattacco: “I nostri ospedali sono stati travolti da un’ondata di persone che avevano bisogno di un ricovero in terapia intensiva o di avere un supporto respiratorio. Abbiamo iniziato a portare pazienti dagli ospedali ad altre strutture per liberare posti e consentire di trovare un letto e un respiratore a chi ne avesse avuto bisogno. La delibera dell’8 marzo 2020 prevedeva la possibilità per le RSA, dal punto di vista assolutamente volontario, di mettere a disposizione dei posti letto per pazienti Covid che potevano essere dimessi dagli ospedali, ma solo in strutture autonome dal punto di vista strutturale (cioè con un padiglione separato dagli altri o struttura fisicamente indipendente) e dal punto di vista organizzativo (quindi con personale dedicato per pazienti Covid, che non dovevano avere rapporti con gli altri pazienti della struttura). E’ vergognoso dire che abbiamo imposto i pazienti Covid alle RSA, è una vergogna di cui qualcuno dovrà rispondere davanti alla magistratura. Ci siamo sempre mossi nella correttezza, mettendo sempre la salute al primo posto. Abbiamo agito sempre per il bene di tutti. Nessuno può infangare il lavoro rigoroso, serio e inappuntabile di Regione Lombardia. La verità non può essere travisata da nessun giornale e da nessun comunicato”.

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