Lemine Almenno – Prevalle 1-1
Lemine Almenno (4-3-1-2): Verdi ’00; Pellegrinelli ’02, L. Fratus, Bulla, S. Fratus; Invernici ‘01, Dell’Orto, Gotti; Lazzarini (31’st Lomboni ’01); Gallo (24’st Tironi ’00), Capelli (37’st Pagani ’01). A disp. Tavola, M. Pesenti ’02, Tassetti, Donghi, Sinigaglia ’01, L. Pesenti ’00. All. Zambelli
Prevalle (3-5-2): Benedetti; Kamalu, Caldara ’00, Lini; Beccalossi ’02 (24’st Vernuccio ’02), Bignotti (1’st Comotti), Gestra, Crivella ’01 (44’st Prandini), Roma; Guariniello (47’pt O’Neal), Vigani (1’st Berta). A disp. Lombardi ’01, Buco ’00, Fusar Bassini, Serafini. All. Nicolini
Arbitro: Cremonesi di Lodi (assistenti Huete Valdivia di Milano e Carissimi di Crema)
Reti: 37’pt Gallo (L), 19’st Berta (P)
Note: ammoniti: Bulla (L) e Berta (P). Recuperi: 3’+5’. Partita a porte chiuse.

ALMENNO SAN SALVATORE – Il Lemine per dimenticare la “manita” di Vimercate, il Prevalle per rimediare al passo falso casalingo con il Valcalepio. In un torneo rapido come l’Eccellenza di quest’anno disgraziato basta poco per uscire dai giochi di vertice, un discorso che interessa più i bresciani, quotati “outsider”, un pelo meno i bergamaschi, decisi comunque a vendere cara la pelle e mettere in mostra i pezzi pregiati del settore giovanile. E poi gli ultimi colpi di mercato: in casa Lemine Paolo Mosca, in quella bresciana Caldara e Gestra, subito gettati nella mischia da mister Nicolini. Alla fine pareggio equo al “Pedretti” con due gol “fotocopia”, un primo tempo non indimenticabile e una ripresa combattuta e condotta all’assalto dagli ospiti, intenzionati a fare bottino pieno. Il Lemine tiene botta, soffre il giusto e porta a casa il primo punto con abnegazione e impegno. Il Prevalle appare squadra sicura di sé, la costruzione dal basso è la regola; i bergamaschi sfruttano meglio le fasce, soprattutto la sinistra con Simone Fratus, migliore in campo per distacco. Il primo episodio di cronaca all’8’, una “craniata” tra Luigi Fratus e Guariniello che fa temere il peggio. Per fortuna falso allarme. Agli ospiti l’onore della prima palla-gol: è il 12’ quando Crivella sgattaiola sulla mancina e mette in mezzo per Guariniello che spizza per Bignotti, lesto a servire Vigani che costringe Verdi agli straordinari, ovvero miracolosa deviazione in corner. Ne collezionano diversi i ragazzi in maglia blu, senza colpo ferire però. Gestra, freschissimo ex, è protagonista al 27’ e al 35’: propizia, su calcio franco, la conclusione di Vigani (altissima), poi quella di Roma (idem). Due giri di lancetta e locali in vantaggio: sgroppata dell’inafferrabile Simone Fratus, assist per Gallo che, in un sol colpo, beffa Lini e Benedetti e deposita in rete. Nel recupero Guariniello, acciaccato dal contrasto di cui sopra, e non solo, deve uscire e far posto a O’Neal. Nicolini, nell’intervallo, azzecca i cambi e pregusta il pari già al 5’, quando Beccalossi apparecchia per Roma, sulla cui bordata è provvidenziale l’ubiquo Simone Fratus. Al minuto 7 buona l’iniziativa, sulla sponda opposta, di Capelli ma la conclusione è imprecisa. Tre minuti dopo sinistro velenoso di Crivella che O’Neal, in scivolata, non riesce a trasformare in oro per questione di centimetri. Dal quarto d’ora gli ospiti iniziano il forcing e vengono premiati al 19’: Lini calcia dal limite e Berta, sotto porta, devia il giusto per superare Verdi. I bresciani non si accontentano, al 30’ è ancora Berta a creare scompiglio in area bergamasca ma la susseguente rovesciata di Roma è tanto spettacolare quanto innocua; un minuto dopo ancora Roma per O’Neal, murato dalla difesa di casa. Ultimi fuochi nel finale: al 45’ Verdi rischia il penalty uscendo sui piedi dell’onnipresente Berta, al 3’ di recupero Pagani, in azione di alleggerimento, prova a sorprendere Benedetti senza esito. La contesa si chiude con Gestra a tentare il classico gol dell’ex su punizione dalla riga dell’area ma la barriera, anche senza “coccodrillo”, è provvidenziale.

Lemine Almenno
Verdi 7: portentoso sul tiro di Vigani, beffato dal tocco di Berta.
Pellegrinelli 6: il duello con l’altro numero 3, Roma, è una partita nella partita e gli vale la sufficienza.
L. Fratus 7: se la difesa tiene è anche merito suo, attento e senza fronzoli.
Bulla 6: esperienza da vendere, non demerita.
S. Fratus 8: primo tempo mostruoso, il vantaggio nasce da una sua invenzione. Nella ripresa salva un gol fatto.
Invernici 6: è un 2001, merita il voto per un secondo tempo tutta grinta.
Dell’Orto 6: qualche pallone perso ma la personalità non gli manca.
Gotti 6: giocatore di grande dinamicità, meglio nella ripresa.
Lazzarini 6,5: uomo tra le linee, cerca spesso l’imbucata. (31’st Lomboni 6: bravo a sacrificarsi anche in difesa)
Gallo 6,5: il gol da rapace d’area e non solo. (24’st Tironi 6: anche lui non si risparmia)
Capelli 6: finché ne ha ce la mette tutta, peccato cada spesso nella trappola del fuorigioco. (37’ Pagani sv)
Prevalle: Benedetti 6, Kamalu 6, Caldara 6, Lini 6, Beccalossi 7 (24’st Vernuccio 6), Bignotti 6 (1’st Comotti 6), Gestra 6,5, Crivella 6,5 (44’st Prandini sv), Roma 6,5, Guariniello 6 (47’pt O’Neal 6), Vigani 6 (1’st Berta 7).

Le interviste
Soddisfatto della prova dei suoi Pierluigi Zambelli, tecnico del Lemine: “Abbiamo fatto bene. Nel secondo tempo siamo andati un po’ in difficoltà, ci alleniamo da sole tre settimane e il calo fisico ci sta. Certo, domenica gli avversari (il Leon, ndr) andavano a doppia velocità, oggi li abbiamo contenuti. Il pareggio mi sembra giusto. I due gol? Errori delle difese, quasi simili. Il nostro portiere ha fatto una grande parata nel primo tempo ma noi abbiamo sbagliato qualche ripartenza. Il Prevalle tecnicamente è stato migliore, noi ci abbiamo messo voglia e corsa. Penso che Leon, Lumezzane e Ciliverghe si giocheranno il campionato. E’ arrivato Paolo Mosca, un giocatore che ho già avuto a Ponte. Ci darà una mano”. Queste invece le parole di mister Nicolini del Prevalle: “Nel primo tempo abbiamo cercato di costruire ma siamo stati troppo lenti. Nel secondo la squadra ha giocato con più velocità creando diversi pericoli. Eravamo consapevoli delle difficoltà della partita, poi una volta in svantaggio diventa difficile. C’è un po’ di rammarico ma la reazione della squadra è un aspetto positivo. Il nostro obiettivo è fare bene e ottenere il massimo dei punti”.

Giuseppe Fappiano