Atalanta – Bologna 1-0 (0-0)
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 6,5; Toloi 6,5, Palomino 6,5 (35′ st Sutalo 6), Djimsiti 5,5 (41′ st Caldara sv); Castagne 6, De Roon 6,5, Freuler 6, Gosens 5,5; Gomez 5,5 (21′ st Malinovskyi 6,5), Pasalic 6 (1′ st Muriel 8); D. Zapata 7 (21′ st Colley 7). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 7 Czyborra, 22 Bellanova, 5 Tameze, 20 Da Riva, 17 Piccoli. All.: Gasperini 7.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skoruspski 6,5; Tomiyasu 6,5 (29′ st Mbaye 6), Danilo 6,5, Denswil 6, Krejci 6 (32′ st Santander 5); Medel 6, Svanberg 6 (19′ st Dominguez 6); Skov Olsen 5,5 (19′ st Orsolini 5,5), Soriano 6, Barrow 7 (19′ st San nsonenn  5,5); Palacio 6. A disp.: 1 Da Costa, 6 Bonini, 25 Corbo, 16 Poli, 34 Baldursson, 10 Sansone, 26 Juwara, 29 Cangiano. All.: Mihajlovic 6,5.
Arbitro: La Penna di Roma-1 5,5 (Caliari di Legnago, Gori di Arezzo; IV Maggioni di Lecco. Var Calvarese di Teramo, AVar Bindoni di Venezia).
RETE: 17′ st Muriel (A).
Note: ammoniti Tomiyasu, Freuler, Danilo, Gosens, De Roon per gioco scorretto, Gasperini e Mihajlovic (35′ pt) per reciproche scorrettezze, Colley per simulazione. Espulso Gasperini al 36′ pt per proteste. Occasioni 21-9, nello specchio 8-1, respinte 4-1, parate 8-1, legni 0-1. Corner 6-4, recupero 1′ e 5′.

Bergamo – Cominciamo con un tris di record tanto per gradire: 22 vittorie in campionato, 95 nella porta nemica, 74 punti. Ci sarebbe pure la ventitreesima consecutiva con almeno un pallone nel sacco. Roba mai vista, eppure la brillantezza s’è fatta sospirare. I due larghi sulla trequarti non funzionano? C’è sempre l’Atalanta alla colombiana, con Muriel, capocannoniere interno a quota 18, ad aggiungersi a Zapata, gol a rimorchio e sipario calato anche sul Bologna. Secondo posto ripreso all’Inter (74 a 72) a tre giornate dal gong, con lo scontro diretto all’ultima al Gewiss Stadium, primato da striscia positiva a 15 di cui ben 12 bottini pieni e pazienza per un’altra faticaccia a ruota del pareggino veronese. Venerdì si scende a San Siro col Milan: peccato che per lo scudetto sia un pochino tardi.
Il giropalla felsineo è un buon antidoto al forcing di casa, che dopo un paio di palloni in mezzo di Castagne sembra segnare il passo, almeno finché Zapata grazie a Pasalic non trova il varco per impegnare Skorupski dal limite nella presa a terra (8′). La risposta di Soriano da fuori è ben più difficoltosa per Gollini, che vola a deviare in angolo a mezz’altezza. A nulla, per una carica sul portiere di Poggio Renatico, porta la botta smorzata al decimo di Medel (Danilo è in offside); al 14′ SuperMario svetta in torsione sulla punizione da sinistra del Papu sorvolando il montante. Un paio di giri di lancetta e il capitano argentino dei nerazzurri manca la chance del vantaggio, allargando troppo il diagonale in solitario in asse con Pasalic e De Roon, schiacciato a destra in appoggio. Si rischia di nuovo all’alba del ventesimo, quando il freschissimo ex Barrow punta in velocità Toloi scaricando di poco a lato del primo palo due metri fuori dall’area. Il ventottesimo è il minuto della doppia occasione locale, con Denswil a strozzare il radente in girata del colombiano, trovato in corridoio dal suo numero 10, e il riflesso dell’estremo bolognese sull’incursione di Pasalic in combinazione col 91. Al 34′ Danilo salva provvidenzialmente su Pasalic, servito da Palomino al culmine di una laboriosa manovra di Zapata e Gomez, quindi Toloi a volo d’angelo mette a lato sul tiro dalla bandierina del bonaerense. Gasperini e Mihajlovic si beccano il giallo per reciproche scorrettezze, ma il profeta di Grugliasco se ne esce con un “cosa fai?” di troppo (“Parla coi tuoi e fatti i c. tuoi”, le paroline dolci del serbo) e guadagna (“Ma cosa fai? Sono loro a fare caciara”) la via degli spalti.
Inizia una partita nella partita, con Barrow a cogliere la traversa su punizione (39′) appena sfiorata dal Gollo e Muriel a fare capolino dal tunnel col suo caschetto. Palacio (3′) inaugura la ripresa con la botta alle stelle, poi il primo acuto dell’ex Siviglia e Fiorentina (4′) che di sinistro chiama Skorupski alla sbracciata su allungo di Freuler e Zapata che sfiora coi tacchetti il pallone di Gomez (5′). Castagne ci tenta di mancino su apertura del nuovo entrato, Toloi (8′) in caduta viene murato in fallo di fondo sulla sponda del centravanti. Il secondo cafetero d’attacco di una serata asfittica duetta con Gomez (12′) che spara in Curva Sud, ma c’è da ringraziare Musa per l’erroraccio di piattone sinistro al volo (17′) su ammollo di Tomiyasu dopo il duetto con Soriano. Un amen al rompighiaccio del Ronaldito: Castagne dall’estrema serve Duvan, retropassaggio spalle alla porta e insaccata a fil di primo palo del connazionale. Al 23′, uscito lo Scorpione altrui, quello di casa appena entrato, Ebrima Colley, apre il piatto mancino in eccesso vanificando uno scatto felino, ma la girandola di cambi parla a favore degli orobici. Che mettono in subbuglio il portierone polacco col piazzato da sinistra di Malinovskyi (31′). Santander per Krejci (32′) è la mossa della disperazione per Miha, ma è Colley a sbagliare il bis tirando addosso all’uomo coi guanti. Si fa male anche Palomino e deve entrare Sutalo; Orsolini (35′) da posizione defilata non incrocia, Danilo non trova lo specchio in torsione sul calcio franco da sinistra di Sansone (44′)
S.F.