di Michael Di Chiaro

mister Gasperini suona la carica in vista del match decisivo di Copenaghen

Questa sta squadra sta dimostrando una personalità pazzesca. Quella di domani è la partita della personalità…

“Domani ci aspetta una sfida decisiva, da dentro-fuori. Bisogna giocare con gli stessi concetti e la stessa personalità che abbiamo messo in campo nelle uscite precedenti, senza snaturarci.”

Ti ha fatto più arrabbiare non aver segnato all’andata o essere rimontato a Roma? Questa squadra ha dei tratti che ricordano il tuo vecchio Genoa?

“In realtà sono soddisfatto di entrambe le partite. Il risultato non ci ha premiato ma le prestazioni indubbiamente si. Contro avversari del calibro della Roma bisogna capitalizzare al massimo le poche occasioni che ti concedono. Questa è una squadra molto diversa rispetto a quella di due anni fa. Ogni squadra ha le proprie caratteristiche, noi siamo consolidati sul gruppo dell’anno scorso ma abbiamo inserito tanti elementi nuovi che devono amalgamarsi.”

Come stanno i giocatori che hanno giocato 90′ lunedì? penso a Zapata e soprattutto a Pasalic apparso stanco nel finale…

“E’ stata una partita molto tirata e combattuta. Sia Pasalic che Zapata sono arrivati un po dopo e quindi le partite come quella di lunedì li aiutano a recuperare. I giorni di recupero non sono tanti, ma stiamo entrando in condizione.”

Cornelius potrebbe giocare domani?

“E’ convocato per cui ha possibilità di giocare.”

Chi è favorito?

“Noi per andar fuori dobbiamo perdere. Il nostro obbiettivo è vincere o fare gol. All’andata non ci siamo riusciti e dobbiamo farlo domani. 

Le da fastidio sentir parlare di favola Atalanta?

“Inizialmente può essere anche bello. Speriamo possa diventare un bel romanzo…”

Ballotaggio Zapata-Barrow?

Davanti stanno tutti bene e questo ci permette di avere tante soluzioni anche a gara in corso, che possono risultare determinanti.”

Che effetto fa giocarsi la stagione il 30 di agosto?

“Noi ci giochiamo un momento della stagione. Da quando abbiamo saputo di dover fare i preliminari ci siamo preparati al massimo e sapevamo che sarebbe arrivato il momento di giocarsi tutto in 90′. Lavoriamo da due mesi per giocarci questo momento. Copenaghen? E’ un’ ottima squadra. In casa saranno molto più propositivi, ma noi sappiamo di giocarci tanto.”

L’analisi di Marten de Roon

Che difficoltà avete avuto a Roma dopo il tuo ingresso?

“La Roma ha spinto molto di più nella ripresa. Quando sono entrato eravamo un pò in difficoltà e abbiamo rischiato tanto. Speravo di poter dare più aiuto e maggior equilibrio in mezzo al campo, ma contro un avversario così non è facile. Freuler? Con lui mi trovo benissimo, esattamente come con Pessina, Valzania e Pasalic.”

Che cosa ti ha insegnato la gara di andata?

“Abbiamo giocato bene su un campo proibitivo. Abbiamo creato tantissimo ma ci è mancata un pò di grinta davanti alla porta.”

Quale è il punto di forza del Copenaghen?

“In casa sono forti e vengono spinti da 35.000 tifosi. Sono una squadra di valore che negli ultimi anni ha giocato anche la Champions e domina sempre il proprio campionato. Il nostro atteggiamento non cambierà: siamo una squadra che fa quasi sempre gol e vogliamo raggiungere i gironi. Servirà grande lucidità per vincere.”