Alla vigilia di Hapoel Haifa-Atalanta, parole e sensazioni di  mister Gasperini in diretta dallo stadio Sammy Ofer:

Si tratta della trasferta più lunga e più a Oriente della storia nerazzurra, adesso tocca a lei portarci fino alla finale di Baku…

“Un passo alla volta (ride,ndr). Non sapevo fosse la trasferta più lunga ma siamo qui per giocare e non per turismo. Dovremo interpretare l’andata con la stessa mentalità avuta contro il Sarajevo.”

Quante informazioni ha raccolto sull’ Hapoel?

“Li abbiamo visionati nelle loro gare di coppa e di campionato”

Come sta l’Atalanta? 

“L’ Atalanta sta bene. Abbiamo superato il primo turno nonostante per noi sia ancora una fase di piena preparazione. Tutti quelli che si stanno allenando dal primo giorno stanno bene e sono in buone condizioni. I nuovi? Zapata sta migliorando, Pasalic è alla sua prima convocazione, mentre Ilicic è ancora fermo ai box. Globalmente sono soddisfatto del nostro percorso precampionato.”

Giudizio sull’ Hapoel?

“In Europa le partite sono tutte difficili e combattute. Servirà grande attenzione e concentrazione perchè nel calcio europeo c’è equilibrio. Lo 0-8 di Sarajevo è una rarità. Sarà un match da interpretare nel migliore dei modi.”

Pasalic dall’inizio o a gara in corso? 

“Pasalic si sta allenando bene ma domani partirà dalla panchina”

Quindi confermato Pessina come a Sarajevo?

“Si, giocherà dal primo minuto”

Ci sono differenze tra Hapoel e Sarajevo?

“E’ difficile fare un paragone. Contro il Sarajevo siamo passati da un pareggio ad un 8-0, dovuto soprattutto ad un loro crollo mentale. La differenza tra andata e ritorno dimostra che nel calcio a volte gli equilibri si spostano. Non credo comunque che ci sia un grande divario tra i due club”

Nonostante siate in piena preparazione, l’Europa vi costringe a giocare una partita alla settimana: è un disturbo?

“No, è come giocare in campionato con la differenza che si gioca di giovedi anzichè di domenica. Prepariamo queste sfide come se fossero impegni di campionato”

Gomez ha messo lo zampino in quasi tutte le reti realizzate, quanto incide nell’economia della squadra?

“Gomez è molto importante per il nostro gioco d’attacco. Possiede caratteristiche che gli permettono di essere decisivo sia in zona gol, sia per gli assist che produce per i compagni: è un calciatore di valore internazionale”

Meglio una trasferta in Bulgaria o in Danimarca?

” Meglio avere attenzione e testa sull’Hapoel. E’ pericoloso pensare ai turni successivi”

Perchè non avete fatto la rifinitura qui in Israele?

“Siamo arrivati nel tardo pomeriggio e non c’era molto tempo, ma ci siamo allenati a Zingonia stamattina”

La carica di Rafael Toloi, già autore di un gol in questa fase di turni preliminari, in vista dei primi 90′ in Terra Santa:

Quale sarà atteggiamento della squadra domani?

“Scenderemo in campo al meglio e per fare risultato. Abbiamo lavorato bene e siamo pronti per fare una grande partita.”

Quanto è difficile mantenere alta la concentrazione contro avversari che attaccano in maniera sporadica?

“Bisogna rimanere sul pezzo. All’ andata con il Sarajevo abbiamo dominato per poi subire due gol in 5′. Serve mantenere la massima concentrazione senza concedere occasioni, soprattutto in contropiede. Il Sarajevo ha giocato sempre dietro la linea della palla, ma da un errore nostro in uscita e da una carambola in area hanno pareggiato. Nel calcio basta un episodio per cambiare tutto”

Avete studiato l’avversario di domani?

“Si, l’Hapoel è una buona squadra che gioca palla a terra. Non sarà una partita facile” 

Nella trasferta più lunga della storia atalantina avrete comunque cinquanta tifosi al seguito: che cosa significa per voi?

“E bellissimo avere i nostri tifosi sempre vicini. A Bergamo l’ amore per Atalanta è grandissimo e questo ci dà una motivazione in più”

Michael Di Chiaro