di Simone Fornoni

Zingonia – Duvan Zapata è a Siviglia e non posso far altro che aspettarne il ritorno in gruppo non sapendo quando sarà. Col Verona siamo all’undicesima partita senza di lui: questione di medici, visto che un secondo parere ha detto che non è guarito”. Gian Piero Gasperini liquida così il caso delle ultime due settimane: “Ne aspettavamo il rientro già prima del Manchester City e della Juventus, in questo momento non c’è perché ci sono due diagnosi in contraddizione e Luis Muriel deve assumersi le sue responsabilità superando gli alti e bassi di questo periodo”, la posizione dell’allenatore dell’Atalanta.

Non manca il confronto affettuoso con Ivan Juric che diventa un elogio sperticato: “È un tecnico affermato, mi pare limitante parlare di allievo e maestro. Certo, abbiamo un rapporto forte: ha giocato per me con Crotone e Genoa, ha fatto il mio secondo dopo aver iniziato nella Primavera rossoblù e vinto una B strepitosa coi Pitagorici. L’Hellas si ispira un po’ a noi come gioco, ha una gran difesa, ha mezzo Grifone in squadra tra Günter, Bessa (squalificato e infortunato, NdR), Bocchetti, Veloso e Lazovic”.

Il Gasp torna sul mistero Duvan per parlare di formazione: “Va in campo la migliore possibile al netto degli acciacchi, anche perché ci sono quattro giorni prima della gara decisiva in Champions League mercoledì con lo Shakhtar – la puntualizzazione -. Domani saremo di nuovo senza Zapata e sarà una battaglia, perché voglio rimanere nel treno d’alta classifica dopo aver perso fin troppi punti in casa. Gomez ha sofferto di una contusione che si trascina da Brescia, ma giovedì stava bene. De Roon e Kjaer sono nella stessa situazione”.

Detto che Pasalic giocherà in mediana con Freuler e Malinovskyi dietro Ilicic e Muriel se il Papu non dovesse essere al top, il tecnico nerazzurro cerca di chiudere anche il secondo caso interno: Arana ha detto ai giornali (Estadio Deportivo, NdR) che vorrebbe trovare una sistemazione dove poter avere più minuti, partite e occasioni? Sono d’accordo, ha ragione. Intanto noi al calciomercato di gennaio proprio non abbiamo cominciato a pensare…”.