Zingonia“Avere i nazionali che hanno giocato piuttosto che stare fermi magari va a nostro vantaggio contro il Napoli. E portiamo sia Ilicic che Miranchuk”. L’avversario è avvertito: Gian Piero Gasperini, alla vigilia, per i pezzi del puzzle della sua Atalanta ha l’imbarazzo della scelta. E uno Josip in più da spendere in casa di chi è appena uscito dalla bolla.

GASPERINI E LE TRASFERTE. “Inizia una striscia molto importante di gare: quelle della Champions sono le più determinanti, prima delle due big del girone in casa abbiamo il Midtjylland mercoledì che avrà entusiasmo. Trasferte a Napoli, a Crotone, per chiudere con l’Inter a Bergamo. L’inizio è stato positivo, dovremmo saper affrontare al meglio i confronti”.

GASPERINI E ILICIC. Ilicic parte per Napoli e farà parte delle squadra. Ormai lavora molto bene da settimane e la sua capacità di giocare è intatta. Durante la sosta abbiamo recuperato Miranchuk, che ha perso un mese ma ora è pronto a inserirsi, Pessina e Piccini, anche se gli ultimi due non ci saranno domani”.

GASPERINI E I NAZIONALI. “I nazionali sono stati quasi tutti protagonisti. Se giocano tornano gratificati. Oggi per i colombiani è il primo allenamento in gruppo. Mi pare che stiamo tutti abbastanza bene. Sono andati bene tutti, i colombiani, Freuler, Pasalic. Il Papu? Mi spiace solo che non sia più un attaccante. Spero sia considerato come centrocampista. È un campione straordinario, completo”.

GASPERINI E IL NAPOLI. “Sappiamo che il Napoli è forse più forte dell’anno scorso, ma noi vogliamo confermarci. Che i nostri nazionali abbiano giocato e quelli degli altri no può andare a nostro vantaggio. Gattuso ha tenuto i giocatori migliori aggiungendone di importanti. Le partite vanno valutate per le caratteristiche degli avversari e stavolta è una delle migliori squadre del campionato. Il Napoli non ha comunque subito gol finora. Ci conosciamo bene, sappiamo quali sono i reciproci punti di forza”.

GASPERINI E IL TURNOVER. “Va valutato quanti dei nuovi siano già in grado di sostituire i titolari, i tempi non sono così immediati. A parte Romero, per gli altri servono delle verifiche. Gli allenamenti sono stati molto spezzettati. Il Napoli sta modificando il modulo rispetto alla passata stagione, ma resta propositivo, equilibrato. Ma noi siamo in un buon momento”.

GASPERINI E IL COVID. “Il Covid colpisce il calcio come tutta la vita quotidiana. Sono convinto che dobbiamo conviverci senza fermarci e anche che le cose possano migliorare grazie ai nostri comportamenti. Bergamo è stata un esempio di come si può continuare a vivere senza dimenticare il dolore. Non è solo per una questione economica che sono tra quelli che vogliono andare avanti: bisogna continuare a vivere”.

TOLOI E IL RESTO. “Toloi è diventato papà e gli ha dato morale. Caldara con l’intervento spero abbia risolto i suoi problemi fisici una volta per tutte. Il blackout col Cagliari? Me lo sono scordato, devo andare a rivedermelo. Non è che si possa attaccare e martellare tutta la partita”.