ZingoniaRibery è un grandissimo campione e alla Salernitana bisogna approcciarsi con elasticità e prontezza, perché viene da tre sconfitte di fila e sa giocare in modi diversi. Koopmeiners? A volte bisogna prendersi qualche rischio per favorire l’inserimento dei nuovi, specie se di qualità”. Alla vigilia della sfida all’Arechi contro la Cenerentola della serie A, Gian Piero Gasperini indica la strada alla sua Atalanta: “Bisogna imparare dalla Champions League. Martedì sera col Villarreal abbiamo dato l’ennesima dimostrazione di saper stare in campo, anche subendo il mix di tecnica, velocità e precisione. In Italia non si vede mai niente del genere”.

GASPERINI E IL TRITTICO. Sabato sera si apre il trittico destinato a chiudersi il 25 con l’Inter: “Difficile quale sarà la più difficile del trittico. Partiamo dalla Salernitana, tre partite in otto giorni sono un bel test: ci caliamo in un ambiente che conosco, avendoci giocato una stagione (90/91 con retrocessione in C, NdR) e ha tanto entusiasmo, abbiamo tutto da perdere. Dobbiamo isolarci dal contesto restando concentrati solo su quel rettangolo verde di centocinque per sessantotto metri”, osserva il tecnico nerazzurro.

GASPERINI E IL VILLARREAL. “La partita di martedì col Villarreal è stata molto impegnativa, ma non ci sono particolari acciacchi. Abbiamo tenuto bene e abbiamo proposto grandi cose, il pubblico ci ha rispettato e Parejo un po’ meno, forse perché ha il dente avvelenato dai tempi del Valencia… Nesusno strascico sul piano fisico, comunque. Muriel sta migliorando, avremo le idee più chiare settimana prossima se potrà giocare prima della sosta. Hateboer alla fine sarà stato out 10-11 mesi, nemmeno ci penso più. quando sarà rientrato sarà rimasto fuori 10-11 mesi. E De Roon è ancora squalificato”.

GASPERINI E L’OLANDESONE. “Koopmeiners l’altra sera ha girato bene per il campo, anche se il suo inserimento dall’inizio non è così scontato. A volte si devono prendere dei rischi: è un giocatore di valore. Il suo però è un reparto abbastanza coperto: non è facile portare via il posto a Freuler o De Roon”.

GASPERINI E GLI ATTACCANTI. Zapata appena rientrato ha dovuto giocare due partite di fila in quattro giorni, magari il suo turnover è fargli disputare solo un’ora anziché novanta minuti. Ilicic ha molta voglia di essere protagonista e tornare a dare qualcosa di importante alla squadra e ai tifosi. Dobbiamo recuperarlo sotto l’aspetto atletico e fisico: ha qualche chilo da togliere, attualmente gli impedisce di trovare continuità. Non è pronto per fare 90 minuti, ma può giocare dall’inizio o in corso: giocando ogni tre giorni lui è dentro tutte le partite. E’ ancora capace di fare cose importanti. Miranchuk non so se è un rebus: se l’aspettativa è del giocatore leader, trainante e al top, in questo momento non lo è. Lavoriamo perché possa essere importante di volta in volta”.

GASPERINI E LA SERIE A. “Gli episodi come quelli contro la Fiorentina e ancor prima il Bologna in Italia si vedono abbastanza spesso e vanno sempre nella stessa direzione. Noi ne siamo stati penalizzati. Il Napoli è fortissimo, ha attaccanti notevoli e capacità di recuperare le partite: col Leicester è stata una dimostrazione di forza. Mi è piaciuto anche il Milan, che s’è battuto bene contro un Liverpool dall’intensità dura da reggere per una squadra italiana. Insieme alla Roma, nel nostro campionato, mi paiono le squadre più titolate: Mourinho ha portato un grande entusiasmo. La Juve è forte anche se partita male, la Lazio di Sarri crescerà. Vedo bene anche la Fiorentina: tante risaliranno la classifica”.