“Aver battuto un avversario difficile come il Genoa può insegnarci anche a come affrontare lo Sturm Graz”. Il convincimento ferreo nella pancia dell’UPC Arena, a margine della sgambata che però non è la rifinitura, perché quella è prevista la mattina della terza giornata del Gruppo D di Europa League, è di un Berat Djimsiti ottimista: “Siamo fiduciosi di poter fare il massimo possibile. Gli avversari, anche gli attaccanti, ormai si studiano grazie alla tecnologia. E io da centrale in mezzo a tre difensori mi sento bene, anzi un leader, nell’Albania come nell’Atalanta: è la mia spinta per dare sempre il meglio”.

Dal centrale filosofo al mister, l’ottimismo s’attenua lasciando spazio alle dichiarazioni da pompiere: “Vedo e leggo troppa presunzione, come se questo fosse un avversario facile. S’è fatto rimontare in casa dallo Sporting Lisbona, è vero, ma in Austria è imbattuto in testa e poi s’è rifatto vincendo in casa del Rakow – obietta Gian Piero Gasperini -. Non si deciderà nulla fino alla penultima giornata almeno, è un girone compresso più del ciclo di partite che ci aspetta. Io non guardo mai a quella successiva, schiero sempre al formazione migliore. E la formazione migliore la fanno le prestazioni”.

Sui singoli, un Gasp abbottonato ma non troppo: Scamacca ha fatto cose buone e altre meno domenica scorsa dietro la spinta morale del primo gol azzurro, ma lavoriamo perché raggiunga la condizione migliore e il massimo delle sue potenzialità. Koopmeiners? Può giocare, quelli non disponibili sono rimasti a Bergamo”. Lo svizzero-albanese, di suo, ricorda la doppietta all’Olympiakos nella stessa competizione, l’anno (scorso) della retrocessione dal girone di Champions: “Farne tre sarà difficile, ma si lavora per dare il massimo correggendo gli errori individuali, specialmente da palla inattiva”.

I Blackies di casa, nel pomeriggio, avevano provato a non darsi per vinti tra parole comunque di rispetto, ammirazione ed elogio per la realtà da regina delle provinciali di fronte. Il legame è Rasmus Hojlund, il prodotto del FC Copenaghen rivalorizzato fino ai 85 milioni estivi che l’hanno portato al Manchester United. “Gasperini è all’ottavo anno, trova giocatori che si adattano alla sua idea di calcio. E la nostra società è grata per quanto incassato con Hojlund che era costato 1 milione. Paragono la sua squadra ai grandi avversari come Lazio e Real Sociedad. Ma noi abbiamo battuto il Rakow, lo Sporting ci ha preso per stanchezza dopo che ci eravamo difesi bene, in campionato siamo imbattuti: magari riusciremo nella sorpresa”, le parole dell’allenatore degli stiriani, Christian Ilzer, che denuncia “4-5 problemi muscolari e l’assenza certa di Boving, mentre Jatta ci sarà utile”.

Dall’altra parte, pure il terzino sinistro testimone della forza dell’avversario e memore dei sei mesi da italiano nel Venezia: “Sappiamo cosa ci aspetta con un attacco del genere. Ricordo bene l’intensità dell’Atalanta, lo scouting fra giovani ed esperti come Zappacosta che ha giocato in Premier League, le sfide con Ilicic che faceva cose incredibili, Pessina, Demiral e Muriel”, sottolinea David Schnegg, in campo sempre da riserva nel 4-0 e 2-0 tra autunno e inverno 2022, la seconda volta in Coppa Italia. Chiosa per il Gasp: “Ripeto, c’è troppa presunzione anche se non da parte nostra. Serve attenzione, i ritmi saranno altissimi, lo Sturm Graz è forte ed equilibrato non solo in difesa. Si prospetta una sfida difficile dove i valori si potranno misurare solo sul campo”.