“Se battiamo Parma e Inter arriviamo secondi, quindi il traguardo finale è nelle nostre mani”. La Palisse, ovvero Gian Piero Gasperini, quello dell’imperativo alla vigilia categorico ma apparentemente non troppo: “Non era questo l’obiettivo principale, bensì la qualificazione alla prossima Champions League. Intanto possiamo chiudere al meglio il campionato per prepararci allo scontro col Paris Saint-Germain nel quarto di finale di Lisbona: ci stiamo già pensando, la condizione crescerà nelle prossime settimane”.

Testa ai francesi senza Mbappé e corpo al “Tardini” contro i ducali privi di Cornelius, anche se di qua c’è un’assenza che continua a pesare: “Per fortuna abbiamo perso solo Ilicic in un momento di saliscendi per tutti – argomenta il tecnico dell’Atalanta -. La frequenza degli impegni così ravvicinati, i controlli medici continui cui tutti ci siamo comunque adattati con grande disponibilità, la fatica fisica, il caldo, il calcio senza tifosi negli stadi: speriamo che a settembre si riparta in condizioni normali, queste sono soluzioni tampone per salvare l’ultimo terzo di campionato che comunque è stato vero lo stesso, con partite combattute”.

Terzi a meno 8 dalla Juventus campione d’Italia e a meno 1 dai meneghini, con la Lazio appaiata a quota 75 ma con gli scontri diretti a sfavore e quindi giù dal podio, i nerazzurri devono riprendere il discorso con le imprese corsare fermo alla decima a Cagliari lo scorso 5 luglio. In seguito, unici punti persi per strada nel post lockdwon, i tre pareggi di fila nella tana di Juventus, Verona e Milan. “Il Parma è una squadra di valore che ha fatto un ottimo campionato ed è stata in corsa per l’Europa: questo momento è un saliscendi che dipende anche dal recupero fisico e dal rientro di alcuni giocatori”, spiega il Gasp.

Infine, l’eterna querelle a distanza con Sinisa Mihajlovic che si trascina da Atalanta-Bologna di martedì scorso e anche con gli organi federali: “M’è mancato parecchio il campo contro il Milan, partita comunque bellissima che ci ha lasciati in corsa per il secondo posto – la polemica del mister -. Avrei da ridire sulle modalità della squalifica: non è stato un episodio giudicato in modo equo”. A parte Sutalo titolare per la terza volta su sette (a Cagliari e col Brescia i precedenti) al posto dello squalificato Toloi, l’unica variazione potrebbe essere Castagne a sinistra per Gosens, con Pasalic in bilico tra la mediana e la trequarti, in ballottaggio con Freuler o De Roon oppure Malinovskyi accanto a Gomez. Davanti, Zapata con l’alternativa Muriel.
Simone Fornoni