L’arrivo di Gian Piero Gasperini sulla panchina della Roma non è ancora ufficiale, ma la notizia circola con sempre maggiore insistenza. E tra la tifoseria giallorossa il dibattito è già acceso.
“Ancora non è ufficiale, c’è ancora speranza – scherza Andrea Palermo, presidente del Roma Club Bergamo, consapevole che Gasperini non sia esattamente il nome più amato nella Capitale -. “Non è particolarmente simpatico, ma non dobbiamo mica uscirci a cena o andarci in vacanza. È un validissimo allenatore, ha preso l’Atalanta da mezza classifica e l’ha portata sulla vetta d’Europa”.
La piazza romanista, si sa, è passionale e spesso divisa. C’è chi vede in Gasperini un’opportunità concreta per rilanciare la Roma dopo stagioni altalenanti, chi invece non ha dimenticato esultanze passate e dichiarazioni poco gradite, temendo un difficile ambientamento.
“Roma non è Bergamo. Qui non c’è la serenità che aveva lì – continua Palermo –. Ma ci auguriamo che con le sue capacità e conoscenze calcistiche possa portarci un po’ più in alto rispetto agli ultimi anni. Molti allenatori su cui nel passato avevamo riposto grandi aspettative, poi hanno fallito”.
Sui social, i commenti si rincorrono: entusiasmo per il profilo tecnico, ma anche scetticismo sul carattere e sulla compatibilità con un ambiente notoriamente esigente. “Speriamo che arrivi, e che inizi bene subito. Perché, diciamocelo, non abbiamo più la pazienza di aspettare. Dovrà capire i giocatori, conoscere l’ambiente e, soprattutto, farsi conoscere attraverso il suo gioco”.
L’impressione generale è che Gasperini, con la sua esperienza e la sua identità tattica molto definita, possa dare una nuova fisionomia alla Roma. Resta da vedere se riuscirà a farlo in fretta, e se saprà conquistare una piazza che – nel bene e nel male – non perdona.
V.P.
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mercoledì 4 Giugno 2025


