Un ko di corto muso spiegato con una metafora storico-militaresca da secondo conflitto mondiale. “Non possiamo dire nulla alla squadra, è mancato solo qualcosa nella finalizzazione. Davanti alla porta della Roma c’era una doppia linea Maginot. La nostra è stata una prestazione positiva al di là del risultato”.
Nell’Atalanta dove Gasperini ormai parla sempre di meno, “per sua scelta” come precisa l’intervistato-bis ediziono dopogara, a fare il punto della situazione dopo la sconfitta all’Olimpico tocca ancora al direttore generale Umberto Marino.
“Il campionato è ancora lungo, siamo a due terzi della stagione, da qui alla fine sarà una bella lotta per il quarto posto con tante squadre in corsa. Bisogna dare atto alla Roma di essere una grande squadra, a noi è mancato poco per ottenere il pari. Preoccupati? Non dobbiamo preoccuparci per aver offerto una buona prestazione, perché abbiamo messo questa Roma alle corde per tre quarti della partita. Lo scudetto? Riguarda altri club, noi conosciamo quali sono le nostre potenzialità”, ha concluso il superdirigente nerazzurro.