L’Atalanta non può avere le risorse delle concorrenti più forti della Champions League. Giocare a Liverpool, in questo stadio, in questo momento per noi è un enorme traguardo: credo ci siano i presupposti per una grande prestazione, siamo fiduciosi”.
Fiducia. E realismo.

Gian Piero Gasperini da Anfield Road presenta con la consueta sincerità e lucidità la partita contro i Reds. Pronostici tutti per la squadra di Klopp, ma si riparte da zero a zero e la lezione di tre settimane fa è servita a livello tattico.

“Sappiamo che ci attende una partita di grande difficoltà contro una squadra che sta facendo cose straordinarie: non so se sia il momento più alto dell’Atalanta, mi auguro ce ne siano di più alti. Rispetto alla partita di Bergamo dovremo essere più bravi a evitare gli errori che hanno provocato i primi gol determinando un divario così ampio. Non dobbiamo regalare situazioni così evidenti. L’importante è non concedere spazi ad avversari veloci, tecnici e con una percentuale di errore molto bassa, altrimenti è difficile rimediare, magari sfruttando meglio le palle inattive o di testa”.

Liverpool evoca dolci ricordi: tre anni fa la notte trionfale del 5-1 nell’altra sponda calcistica, quella dell’Everton, a Goodison Park. “E’ chiaro che il livello della competizione rispetto al match con l’Everton in Europa League è del tutto cambiato. Non abbiamo ancora smesso di cercare di imparare dalle esperienze che abbiamo superato. Dobbiamo sbagliare il meno possibile, non vogliamo perdere posizioni nel ranking. Ma l’importante è poter continuare a competere a questi livelli”, ha concluso Gasp, mercoledì sera alla sua duecentesima panchina atalantina.
Fabrizio Carcano