Zingonia“Chi respira pessimismo è certamente fuori da Zingonia, evidentemente siamo in una bolla senza contatti col mondo esterno. Tipo su Muriel: non avrà i numeri degli anni scorsi ma ha tutto il tempo per farli”. Gian Piero Gasperini, alla vigilia del knockout round di andata di Europa League per qualificarsi agli ottavi, non ha peli sulla lingua, anche se mette le mani avanti: “Non è il caso di parlare di vittoria nelle competizione come obiettivo. Ci sono tante squadra blasonate, comprese le tante scese come noi dalla Champions League, che è la coppa più prestigiosa in cui cercheremo di tornare passando dal campionato. Siamo comunque vivi su entrambi i fronti. E chi respira pessimismo rischia di intossicarsi”, ha assicurato l’allenatore dell’Atalanta in videoconferenza dal Centro Sportivo Bortolotti.

L’EUROPA LEAGUE. “Non è prestigiosa come la Champions, ma lo diventa strada facendo perché ha club prestigiosi. L’Olympiacos è primo nel suo campionato: l’obiettivo è misurare la nostra crescita e il nostro livello in Europa – l’analisi del Gasp -. Affrontiamo la squadra più seguita in Grecia, che domina il campionato senza perdere mai e alterna 4-3-3 e 4-2-3-1 anche se ultimamente ha difeso anche a tre. Conosciamo Manolas e Papastathopoulos (ex Genoa col mister e Borussia Dortmund, NdR), gli attaccanti sono rapidi e pericolosi. Sarà una sfida equilibrata e la qualificazione si giocherà comunque al ritorno. Di positivo, nel cambio di regolamento in corsa, c’è che non valendo più doppio i gol in trasferta adesso almeno bisogna vincerne almeno una su due per passare”.

LE STELLE IN ATTACCO. Muriel è in un buon momento, è in forma, sta lavorando e sta facendo benissimo. I numeri li ha lo stesso. Malinovskyi con la Juve ha fatto un grande spezzone di partita segnando con un missile dopo gare non altrettanto buone. E’ importante come altri, fatico a stilare classifiche. Con Boga ovviamente abbiamo più varietà di soluzioni”.

GLI INFORTUNATI DEL GASP. “I tempi di recupero di Zapata saranno abbastanza lunghi e non sono brevi nemmeno quelli di Miranchuk e Palomino: siamo quelli di domenica scorsa e lo saremo ancora per un bel po’. Siamo contati in difesa e in attacco non c’è nemmeno Ilicic”.

TOLOI: VINCERE E VINCEREMO. Accanto all’uomo in panchina, il capitano Rafael Toloi, già a segno l’ultima volta in EL, nel sedicesimo di ritorno col Borussia Dortmund il 22 febbraio 2018. “Vogliamo fare due grandi partite per andare avanti, il gruppo sta lavorando bene ed è fiducioso.
Nelle ultime due uscite, al di là del risultato, abbiamo difeso bene, pagando due rigori e una palla lunga contro la Fiorentina e un corner all’ultimo minuto con la Juve”
, è la difesa d’ufficio del reparto. Infine, una rivelazione a posteriori: “Il Covid-19 mi ha fatto un po’ male, quando ero fermo ho lavorato come potevo. Contro la Juve mi sentivo bene e sono a posto. Giocare in casa è sempre stata la nostra forza, davanti ai nostri tifosi: domani è una chance di tornare a vincere. Facendo del nostro meglio le vittorie torneranno”.