Verona“Un grande cuore, un’anima enorme e una ottima fase difensiva. Ma le grandi squadre sono altre”. Gian Piero Gasperini non guarda alla classifica nemmeno dopo il successo di corto muso a Verona. Zona Champions e porta inviolata per la quinta volta su sette sfide di cui una sola in Europa League? “Appunto, giovedì prossimo dopo la Juve c’è lo Sporting Lisbona e poi chiudiamo quest’altro trittico dalla Lazio – obietta il tecnico dell’Atalanta -. Dobbiamo lavorare per essere più bravi. Per come s”è messa stasera sembrava una partita a tamburello”.

Il Gasp avrebbe voluto molto più slancio: “Servono più coraggio e fiducia per giocare bene e proporre cose più tecniche – ribadisce -. Nella fase difensiva siamo stati bravi e Carnesecchi, pur molto attento, non è che sia stato molto impegnato. La storia del clean sheet, se non giochi, diventa una coperta un po’ corta, anche se cinque partite senza prendere gol sono tante ed è un aspetto positivo”.

La disamina dell’uomo in panchina prosegue senza sconti: “Potevamo avere un po’ di coraggio in più nelle uscite, nel rilancio, nel gioco e nel cercare i nostri attaccanti, invece ci siamo persi in tanti errori tecnici. La partenza, invece, è stata molto buona fino al gol e anche dopo. In seguito ci siamo adattati al tipo di gioco del Verona che ci lanciava la palla addosso”.

“A De Ketelaere è mancato solo il gol, ma ha fatto ottime giocate. Ha una tecnica di alto livello, lotta su molti palloni ma non su tutti. Sotto l’aspetto fisico, se fosse stato più reattivo e pronto, potrebbe fare meglio e avrebbe anche segnato”, il giudizio gasperiniano sull’innesto sempre sotto osservazione da pubblico e critica. 

In sintesi, i nerazzurri sono alla ricerca di soluzioni che in questo momento appaiono scontate quanto contate sulle dita di una mano. Colpa pure di una gamba da ritrovare: Hateboer e Palomino vanno provati, Hans non giocava da febbraio e Holm pure, da metà mese: Emil ha mezzi, è forte di testa, bisogna vedere quanto strappa in velocità – spiega Gasperini -. Si deve rischiare in partita, questi ragazzi altrimenti non recuperano mai coi soli allenamenti. José ha preso tre palloni di testa importanti, ha energie e contrasto e ci darà una bella mano. Miranchuk palla al piede può esserci utile ad allargare le alternative nella rosa, perché le partite da giocare sono tante“.

Infine, il senso e il significato svelati a bocce ferme della staffetta tra la strana coppia magnificamente collaborante e performante domenica scorsa contro il Cagliari e stavolta divisa dalla strategia. Lookman non ha avuto problemi fisici, ma se si gioca a tamburello è meno efficace – la chiosa -. La condizione è buona, adesso c’è un altro bel trittico con Juve, Sporting e Lazio. Stasera siamo stati molto compatti, ma le grandi squadre sono altre: dobbiamo lavorare per essere più bravi“.
S.F.