Bergamo“La crescita di squadra dipende dalla qualità e anche dalla frequenza con cui finalizziamo. Alla cooperativa del gol, adesso, si sono aggiunti Zappacosta e Holm, un bel treno che per mesi era rimasto un po’ sotto tono e adesso ha preso fiducia dopo il test positivo di Coppa Italia marcando Leao”. Un Gian Piero Gasperini più raggiante che mai commenta positivamente il momento della sua Atalanta, schiaffo a cinque dita al Frosinone e lo spettacolo dei bei tempi:  “E’ un ottimo periodo sia per i risultati che per il gioco, ma soprattutto per la crescita individuale di molti giocatori. La qualificazione alla semifinale di Coppa Italia ci ha regalato energie nuove, che magari l’Europa League negli ultimi mesi dell’anno scorso ci aveva tolto insieme a un po’ di attenzione”.

Il tecnico nerazzurro enuncia tutti i plus di un collettivo apparso quasi senza macchia: “Ora l’infermeria è quasi vuota, è arrivato Hien, è cresciuto molto Holm, Pasalic vale Ederson e Koopmeiners ha trovato freddezza e lucidità per mandare in gol Zappacosta”. Davanti manca ancora qualcosa, o meglio qualcuno: Touré deve recuperare anche tecnicamente dai 9 mesi di inattività, è un ragazzo bello vivace e agile. Scamacca fino a un certo punto ha fatto una buona partita, poi è calato e volevo far entrare Muriel. Il futuro passa pure da Miranchuk che sta facendo benissimo, da Koopmeiners e De Ketelaere che continuano a segnare. E prima o poi Lookman dovrà pur tornare dalla Coppa d’Africa”

Il tecnico dei bergamaschi polemizza sul calendario: “Mi dà fastidio che ci abbiamo messo il recupero col l’Inter a fine febbraio nell’infrasettimanale subito dopo il Milan, in un periodo di calendario in cui avremo anche gli ottavi di Europa League in mezzo a Bologna, Juventus e Fiorentina – chiude -. Approfitteremo della pausa obbligata per la Supercoppa cercando di recuperare pure Hateboer, ma anche di rifinire la fase di disimpegno e di costruzione da dietro”.