“In campionato ci sono ancora 18 giornate, la Coppa Italia è un traguardo importante: contro la Lazio domenica il problema è che siamo scesi subito in campo pensando alla semifinale”. Da Zingonia, filtrate dai microfoni di Rai Sport, le giustificazioni di Gian Piero Gasperini per il recentissimo ko di campionato dell’Atalanta sono accompagnate dalla promessa di provare a ogni costo a mettere le mani sul trofeo della coccarda: “Guadagnarci la finale sarebbe un traguardo molto importante, nella sfida a due tempi contro il Napoli di Rino Gattuso, di cui ho stima e che pensavo favorito per lo scudetto in estate”.

Il Gasp ha ancora in testa il poker (a uno) subìto dai suoi al “Maradona” (allora San Paolo) il 17 ottobre scorso: “Sarà una partita diversa, anche perché quella è stata una delle nostre più brutte in assoluto. In serie A mancano 18 giornate alla fine, tantissime. Il segreto è pensare gara dopo gara, cosa che non abbiamo fatto l’altro ieri nella seconda sfida alla Lazio in 4 giorni dopo il quarto secco di Coppa Italia”. Il tecnico nerazzurro prepara il big match con qualche certezza in più: “Ci sono Romero e Gosens, molto importanti vista la squalifica di Palomino. Qualcuno sostiene che il Papu Gomez sarebbe stato utile in una partita come quella di domenica con la Lazio? Lo diranno sempre, è normale. Ma venivamo da 14 partite utili consecutive”. Sul mercato, poche parole: Maehle è utile in un ruolo dispendioso sulle fasce, Kovalenko dobbiamo ancora conoscerlo”.