Tridente

confermato, difesa a tre in forte dubbio, anche perché si arriva a tre con Toloi, o comunque rimaneggiata con giocatori adattati in almeno uno dei due spot da braccetto. Concluso a Zingonia il secondo giorno di preparazione al Monday Night con la Roma del 12 maggio a Bergamo, l’Atalanta si ritrova col neo infortunato Cuadrado (bicipite femorale destro) che limita le fasce all’ipotetico ballottaggio a tre Bellanova-Zappacosta-Ruggeri, quest’ultimo utilizzabile teoricamente anche da centrale sinistro ove la condizione di Kossounou non tornasse tra le migliori dopo metà tempo disputato a Monza domenica scorsa.

In avanti, contro il terzetto arretrato giallorosso, riedizione per la seconda di fila della formula De Ketelaere-Retegui-Lookman. L’altro adattabile in terza linea è Marten de Roon, che nel caso cederebbe a Pasalic, in panchina fisso al Brianteo, la zolla vicino a Ederson in mezzo. A rischio squalifica, per la successiva trasferta dal Genoa che a quel punto, con una combinazione favorevole di risultati figlia in primis di un bottino pieno casalingo con l’ultima concorrente diretta da sfidare, diventerebbe superflua, ci sono Djimsiti e Lookman.

L’unica soluzione-tampone sarebbe la virata al 4-2-3-1 arretrando gli elementi abitualmente a tutta fascia. Previste almeno altre tre sessioni di allenamento a Zingonia fra venerdì mattina e domenica. Le assenze saranno comunque tante, anche perché Kolasinac come Scalvini e Scamacca prima di lui ha finito anzitempo la stagione e Posch non pare affatto in recupero dopo due mesi e due giorni d’indisponibilità (bicipite femorale sinistro, lesione muscolo tendinea). In miglioramento Palestra, alternativa sugli esterni a patto che si riaggreghi al gruppo entro breve.