Fabrizio Carcano

“Nel girone di andata siamo cresciuti molto, la Champions ci ha dato qualità ulteriore e abitudine a giocare contro squadre forti.”
Gian Piero Gasperini saluta il giro di boa del campionato con ottimismo e fiducia.
“All’inizio del campionato abbiamo subito troppi gol evitabili, poi siamo migliorati e ne abbiamo presi di meno. Dobbiamo continuare a giocare con questo spirito, questa qualità e questo entusiasmo. Pensando a dare continuità alla nostra presenza in Europa, senza crearci pressioni, ma i risultati ci dicono che il nostro obiettivo deve essere l’Europa. È fondamentale che l’Atalanta continui a giocare in Europa anche l’anno prossimo, perché fa crescere tutti: squadra, società e ambiente”.

Il mister non si nasconde e svela le carte: obiettivo dichiarato l’Europa da intendersi come Europa League.
“Iniziamo il girone di ritorno dopo aver chiuso a 35 quello di andata, abbiamo un buon vantaggio sul settimo posto e abbiamo la possibilità di incrementarlo. Vogliamo partire con la determinazione e la volontà di ripeterci e magari migliorarci, è nelle nostre possibilità, e a quel punto rimontarci per quelle che ci stanno dietro sarebbe molto difficile. Ci crediamo, vogliamo stare dentro le prime sei e giocarci le nostre possibilità e se poi riusciremo a correre per la Champions lo vedremo nel finale, ma adesso è presto per parlarne. La mia Atalanta va sempre meglio nel girone di ritorno? Non è scontato che faremo meglio perché ci siamo riusciti negli anni scorsi. Guarderei gara per gara, nel girone di ritorno avremo dieci gare in casa e dobbiamo sfruttarle al meglio”.

Fondamentale partire con il piede giusto contro la Spal.
“È una squadra che merita di più di quanto dice la sua classifica attuale, a Firenze ha perso nel finale pur giocando bene la partita. È una squadra con cui dovremo fare molta attenzione. Il nostro girone di ritorno passa da queste partite che dobbiamo vincere per forza ma dobbiamo interpretare bene la gara. È una partita che dobbiamo vincere ma è una partita difficile. Per loro è una stagione complicata in cui non riescono a ripetere i risultati degli anni precedenti ma le prestazioni sono sempre positive, hanno dei valori tecnici e della fisicità. Il fatto che la Spal sia ultima in classifica non deve ingannarci, perché i divari non sono così grandi”.