Con il ritorno della Lombardia in zona gialla, si inizia ad intravedere una piccola luce in fondo al tunnel anche per il calcio dilettantistico bergamasco. Tra le società più speranzose c’è la Gavarnese del presidente Fabio Pezzotta che ci ha riassunto le sue sensazioni in merito ad un’ipotetica ripartenza degli allenamenti: “Con la zona gialla stiamo valutando se è possibile tornare in campo con la Prima squadra ad allenarci, garantendo la massima sicurezza ai ragazzi, questo è l’aspetto primario. Una volta stabilita l’opportunità per il team di Promozione, studieremo eventualmente una ripartenza anche per i più piccoli che meritano la stessa attenzione e la stessa premura”. Nelle scorse settimane il campionato di Eccellenza è tornato nuovamente protagonista nel territorio orobico con Zingonia Verdellino, Valcalepio, Lemine Almenno e Mapello che hanno optato per scendere in campo; una scelta così analizzata dal numero uno arancioverde: “Sinceramente quando ho saputo della ripartenza di questo torneo ero un pochino scettico, per ora sembra che tutto stia andando per il verso giusto, speriamo che possano continuare senza problemi, il tempo ce lo dirà ma dobbiamo essere fiduciosi. L’unica certezza è che questo rappresenta un segnale positivo di speranza per l’intero movimento”. Sul futuro del calcio dilettanti, il presidente incrocia le dita: “Speriamo di poter partire regolarmente a settembre con i campionati: me lo auguro soprattutto per i ragazzi e per lo staff che da troppo tempo sono costretti a rinunciare alla loro passione. Dovremo però avere la certezza di poterlo fare in totale sicurezza, non dico al 100% ma quasi. Ripetere l’esperienza dello scorso anno non sarebbe di certo una cosa positiva”. Indipendentemente dalla data di ritorno dell’attività sportiva, la Gavarnese avrà le stesse ambizioni: “Su questo non ci piove, in questa stagione eravamo partiti con una rosa che a mio avviso si sarebbe tolta delle belle soddisfazioni, purtroppo la seconda ondata del virus ha fermato tutto prestissimo. Dispiace aver archiviato così la situazione, ma non c’erano altre soluzioni. Nella prossima annata ci ripresenteremo con la stessa voglia di vincere e di fare bene che ci contraddistingue”. Nella programmazione societaria per il futuro, c’è un unico punto fermo: “Siamo ancora in altomare visto l’andamento della pandemia – ha concluso Pezzotta -, ma sicuramente ripartiremo in panchina da mister Foresti: lui è intoccabile, direi ancor di più del presidente”. Evviva la sincerità.

Norman Setti