San Pellegrino – Virtus Binasco 1-1
San Pellegrino (4-3-3): Locatelli 7,5; Brugnetti 6, Galizzi 6, Labaria 6,5, Rocca 6,5; Dolci 6, Cicolari 6,5 , Ghisalberti 7; Bonalumi 6,5 (37’st Salvini sv), Gregis 6 (14’st Erba 6), Scanzi 6,5. A disp. Minossi, Molinari, Pascotto, Frosio, Calvi, Cavagna, Brembati. All. Rota
Virtus Binasco (3-5-2): Greguol; Andreoni, Italiano (35’st Alberizzi), Lombardo; Borsani, Ciuffini, Mingiardi (10’st Cavallotti), Prada (30’st Naldi), Ruggeri; Mantelli (35’st Albamonte), Cesana (30’st Volta). A disp. Conca, Caldarone, Rizzo, Cogliati. All. Tomanin (in panchina Tomasicchio)
Arbitro: Garbo di Monza (assistenti Ruocco di Brescia e Corbetta di Como)
Reti: 27’pt Ghisalberti, 51’st Cavallotti
Note: ammoniti Brugnetti, Labaria, Borsani, Lombardo e Tassis (ds San Pellegrino). Angoli 3-5. Recupero: 1’+7’
Migliore in campo: Locatelli

SAN PELLEGRINO TERME – Il San Pellegrino conquista il pass per il quarto turno dei playoff. Il sogno Eccellenza continua ma contro la Virtus Binasco non è stato facile, nonostante l’atout del doppio risultato favorevole. Match spezzettato, dominato dalla tensione e, nel secondo tempo, da eccessivo nervosismo. Come all’andata, protagonista Kevin Locatelli, che ha parato il rigore che poteva riaprire i giochi.
Soliti problemi di formazione per mister Rota che si affida al 4-3-3, Bonalumi e Scanzi danno supporto a Gregis, pronti a ripiegare all’occorrenza. Prima occasione all’8′: Bonalumi per Dolci, murato provvidenzialmente da Lombardo. 2′ dopo Ruggeri aggancia un lancio dalle retrovie e apparecchia per Ciuffini, tiro sul secondo palo che mette i brividi a Locatelli. All’11′ ci prova Cicolari, Greguol alza in corner. Il “Quarenghi” può esplodere al 26′: Gregis conquista una punizione dal limite e il destro di Ghisalberti trova una deviazione fortunata in barriera. Gol che scongiura i supplementari e costringe gli ospiti a farne due. La reazione del Binasco frutta il colpo di testa di Ciuffini, lemme lemme tra le braccia di Locatelli (31’) e, due giri di lancette dopo, il rigore per spintarella di Brugnetti a Prada. Riavvolgiamo il nastro: sabato scorso Locatelli aveva parato il tiro dal dischetto a Cesana. Stavolta s’imbatte in Italiano ma il risultato non cambia. Il centrale milanese tenta il riscatto al 34′, conclusione centrale facile preda per il portiere di casa. Al 40′ occasionissima sprecata da Gregis che, solissimo davanti a Greguol, spara a lato vanificando la palla d’oro “scippata” da Scanzi a Borsani.
Nel secondo tempo non succede granché fino al 19′, quando un diabolico “arcobaleno” di Cesana da oltre quaranta metri supera Locatelli ma si infrange sulla traversa. A pareggiare il conto dei legni ci pensa Rocca su punizione, dopo che il fallo di Borsani su Scanzi, innescato dalla ripartenza di Bonalumi, aveva fatto gridare al “rosso”. All’esterno destro fuori bersaglio di Cavallotti al 27′ fa seguito un quarto d’ora di falli e proteste. Il finale è però incandescente: al 43′ Lombardo incorna a lato a mezzo metro dalla porta e all’alba del corposo recupero è Albamonte, assist di Ruggeri, a chiamare in causa Locatelli. Erba, al 48′, prova ad imitare il gesto di Cesana su palla persa di Albamonte ma la sfera si perde oltre la trasversale. Quando tutto sembra compiuto, Ruggeri serve Baldi largo a destra, traversone teso per Cavallotti, che non sbaglia. Troppo tardi, il SanPe vola al quarto turno.
A fine partita queste le considerazioni di Roberto Rota, tecnico dei brembani: “Partita super sofferta. Abbiamo trovato un’ottima squadra nel palleggio. Avevamo fuori troppa gente, si fa fatica perché non hai i cambi. I ragazzi hanno dimostrato di essere una grande squadra perché quelli che hanno giocato sabato hanno giocato anche stasera senza mollare niente. L’obiettivo che volevamo raggiungere era quello di arrivare tra la prime tre ai playoff, adesso ci siamo e vediamo come va. Il sogno sarebbe quello di giocare in casa l’11 giugno. Comunque faccio ancora i complimenti ai miei, ogni partita mi danno sempre qualcosa di più. Abbiamo sfiorato il raddoppio con Gregis, non si possono sbagliare gol così, poi ci ha pensato Kevin. Ogni giorno che passa diventa sempre più un portiere importante, ci ha dato tanto. Io ce l’ho sempre con lui ma adesso non posso dirgli proprio niente perché dà il massimo. Purtroppo non recupereremo nessuno di quelli che erano fuori, anche Galizzi sabato non ci sarà. Il rientro dalla squalifica di Sissoko è importante. Fa niente, ormai chi c’è deve ballare”.
Giuseppe Fappiano