La domenica che ho visto gli Allievi Under 17 del La Torre, in campo contro il Ranica di mio figlio Vinicio, sono rimasto a bocca aperta. Da anni non vedevo una squadra giovanile giocare così bene, due tocchi, tre al massimo, sempre a liberare il compagno, in verticale, arrivando in porta più o meno ad ogni azione. Lo spettacolo era finito 10 a 1 ed ero andato a congratularmi con il mister, Lorenzo Spinozzi, giovane e in gamba, emozionato dalle mie parole. Come tutti quelli bravi, il tecnico si era dimostrato molto umile, sorridente e tranquillo anche dopo una vittoria tanto convincente soprattutto a livello di gioco. Ricordo di avergli detto i due principali motivi che mi avevano colpito, il coraggio della giocata, su cento manco una minimamente banale, e la testa alta con il pallone tra i piedi di tutti i suoi calciatori, nessuno escluso. Oltre a questo, la correttezza, che in quella partita l’arbitro non aveva fischiato un fallo che fosse uno. Lorenzo, carinissimo, mi aveva sorriso, spiegandomi che il merito non era solo suo, ma anche del suo staff, “Daniele, Francesco, Matteo e Gianni e di una società che crede moltissimo nel settore giovanile e che ha nel presidente Eugenio Lodetti e nel responsabile del vivaio Andrea Marchetti persone che sanno risolvere ogni volta i piccoli-grandi problemi che normalmente s’incontrano nell’arco di una stagione”.  
A distanza di due mesi, domenica, gli Allievi Under 17 del La Torre si sono laureati campioni provinciali con cinque gare d’anticipo, vincendo tutti i turni del Girone B, 19 partite giocate, 19 successi, 57 punti raccolti facendo l’en plein, miglior attacco, con 125 gol fatti, miglior difesa, con appena 18 reti subite. Ho quindi sentito Lorenzo e gli ho detto di farmi i nomi dei suoi ragazzi migliori, i fantasisti, il centralone, il capitano e il bomberone. La sua risposta dimostra ai lettori due cose, la sua intelligenza e che anche le parole possono aiutare a rendere ancora più solido un gruppo già granitico: “Impossibile sceglierne una manciata tra i miei 23 ragazzi. Abbiamo iniziato il 23 agosto e nessuno ha mai mollato. Questa è la soddisfazione più grande. Tutti hanno dato il loro apporto in maniera identica, dando il massimo, facendosi trovare pronti ad ogni partita. Stagione bellissima, da mister ho il dovere di ringraziare i miei calciatori uno ad uno”. Applausi quindi a Lorenzo e ai suoi giovani d’oro, augurandogli di godersi fino in fondo questo meritato e meraviglioso trionfo.
Matteo Bonfanti