martedì 18 Marzo 2014Polisportiva dei Colli – Valle Imagna 1-0Polisportiva dei Colli:
Rota Bulò, Malvone, Gherardi, Benaglia, Galbiati, Leidi, Beccaria, Fabbri, Tiraboschi, Rossi, Acquah, Parigi, Fraina, Remondini, Michelin, Ciura, Bisciglia, Masper. All. Gianluigi Bettoni
Valle Imagna: Capoferri, Rota, Oukour, Rodeschini, Pellegrini, Jamyl, Ouali, Ouabloc, Avidat, Frosio, Personeni, Belotti, Tirloni, Mazzoleni, Mascol. All. Diletta Roncalli
Arbitro: Novelli della sez. di Bergamo
Reti: 12’st Benaglia
Migliore in campo: Benaglia della Polisportiva dei Colli
Note: espulsi al 12’pt per reciproche scorrettezze Frosio e Galbiati
Valbrembo – Grande prova della Pol. Dei Colli che prima spreca parecchie azioni da gol e poi grazie alla perla di Benaglia conquista i tre punti contro un Valle Imagna coriaceo e intraprendente che ha saputo vender cara la pelle.
Il primo brivido di giornata lo regala il direttore di gara: Galbiati e Frosio si spintonano in mezzo al campo e Novelli di Bergamo li manda anzitempo sotto la doccia. In dieci contro dieci saltano gli schemi e ne guadagna lo spettacolo: al minuto diciotto Benaglia innesca Beccaria che aziona il turbo e da buona posizione spreca malamente. Sul rovesciamento di fronte avolgente azione neroverde con Avidat, che raccoglie bene palla sulla tre quarti e spara a rete ma Rota Bulò con i pugni sventa la minaccia. In chiusura di prima frazione ancora il piccolo Beccaria semina il panico nella retroguardia ospite ma la sua conclusione a botta sicura si spegne sul fondo.
Nella ripresa la Pol. Dei Colli sembra avere il controllo delle operazioni e al minuto dodici Benaglia, degno del miglior Pogba, recupera palla sulla tre quarti, sombrero al diretto avversario e gran botta al volo nell’angolino che non lascia scampo a Capoferri. Poco dopo i ragazzi di casa cercano di legittimare il vantaggio ma prima lo stacco di testa di Gherardi si spegne sul fondo e poco dopo il nuovo entrato Bisciglia parte in azione personale ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta chiudendo di fatto la contesa.
Giovanni Abalsamo
