Ottimo piazzamento nelle dieci per Maria Giulia Confalonieri che non solo ha concluso in settima posizione la tappa vinta da RuthWinder, ma è stata anche protagonista durante tutti i Km della quinta tappa del Giro Rosa con partenza e arrivo a Omegna.  Infatti nelle fasi iniziali di gara le ragazze di Davide Arzeni sono le protagoniste: nella fuga di dodici atlete ben tre atlete sono della Valcar-PBM. Oltre a Maria Giulia Confalonieri che, eccezionalmente, è partita con la maglia azzurra di miglior italiana (nella classifica è seconda, ma Elisa Longo Borghini vestiva la maglia di leader dei GPM), si sono fatte vedere le due bergamasche Silvia Persico e Chiara Consonni.

La fuga è ben assortita e il vantaggio sale fino a un minuto e mezzo. Il gruppo si deve impegnare a fondo per richiudere (la media della prima ora di gara è superiore ai 45 Km/h) e la ricucitura avverrà soltanto dopo 60 Km di fuga.
Poco prima della salita di giornata però Chiara Consonni è coinvolta in una caduta: eroicamente la bergamasca conclude la tappa, ma all’arrivo il bollettino medico parla di una piccola frattura composta al capitello mediale destro e, in via precauzionale in vista dei prossimi impegni di settimana prossima al BeNe Ladies, l’atleta non partirà nella sesta tappa del Giro Rosa.

La gara invece si accende proprio sulla salita. Sulla testa della corsa rimangono Maria Giulia Confalonieri e la scalatrice Asja Paladin e, proprio appena dopo lo scollinamento, parte all’attacco un terzetto composto da Arzuffi, Winder e Wiles. Questa sarà l’azione decisiva. Le tre giungono all’arrivo, dietro il gruppo a 1’17’’ è regolato in volata da Marianne Vos che precede Guarnier, Longo Borghini e Maria Giulia Confalonieri, settima.

“Questa è stata una bella tappa, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare con tre atlete in fuga” racconta Maria Giulia Confalonieri “poi gli squadroni hanno richiuso. Non pensavo di scollinare con le migliori.Oggi non è arrivato il risultato, ma posso essere contenta sia della prestazione individuale che di squadra”.

foto “Twila Muzzi”