“Gollini trovato postivo al Covid“. Momenti di panico, per poi scoprire che si tratta di una bufala. Di quelle davvero grosse e di pessimo gusto dal punto di vista dell’Atalanta e di Bergamo. Per gli otre 6.300 morti per la pandemia in provincia e anche per i casi pregressi in squadra, tra cui quello dello stesso portiere, in isolamento all’inizio del raduno il 31 agosto insieme al resto del trio di Porto Cervo, José Palomino e Duvan Zapata, fotografati insieme il 19 precedente in una serata allegra.

Basta metterci un po’ di sale in zucca, andando oltre il senso letterale della traduzione, per scoprire che è uno scherzo, d’umorismo fin troppo british, rivolto al Liverpool. Pronti, via: “Ai giocatori è stato detto di non preoccuparsi, dal momento che non hanno avuto alcun contatto con lui”. Nessun tiro in porta, Gollo visto col binocolo, nessun contagio. Solo l’apnea per qualche giro di lancetta dell’orologio nel soporifero pomeriggio all’indomani dello storico trionfo di Champions League ad Anfield Road. 

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