Ieri pomeriggio al margine della partita vinta per 6-0 ai danni del Renate ha parlato Pierluigi Gollini, analizzando la prima parte del ritiro atalantino in quel di Clusone.

“Le prime sensazioni in questa parte di ritiro sono ottime. Abbiamo tanto lavoro da fare in questa preparazione e le amichevoli ci servono per raggiungere la condizione. Tra poco si partirà per l’Inghilterra e lì affronteremo squadre importanti che ci permetteranno di confrontarci con realtà di livello. Io titolare fisso quest’anno? Nel calcio bisogna sempre dimostrare tutto. È chiaro che ci siano delle gerarchie da rispettare, ma in altrettanto modo è importante non fare niente per scontato e lavorare intensamente sia quando si è dietro che quando si è davanti. Mi sento pronto per questa stagione. Ogni anno nel calcio si riparte da zero. L’anno scorso sono consapevole di aver fatto bene, ma ad oggi tutto questo non conta più. Abbiamo una stagione da affrontare e dobbiamo pensare solo a questo, senza vivere nel ricordo di quanto fatto l’anno scorso. Sappiamo bene quanto questo anno sia importante per l’Atalanta, per la città di Bergamo e per tutti i nostri tifosi e ripartiremo da zero con più voglia di prima. Sentiamo il calore e la vicinanza dei tifosi e questo ci aiuta molto. Anche l’anno scorso ci ha permesso di fare grandi cose, al contrario di altre piazze dove magari sei messo più sotto pressione e rischi di sbagliare. Cosa mi aspetto dal calciomercato? Chiunque arrivi sarà accolto al meglio, come abbiamo fatto con i nuovi giocatori che si sono aggregati con noi. La società sa bene cosa fare e abbiamo fiducia nel suo operato. Avere tre portieri italiani in rosa in un calcio internazionale come quello di oggi? Senza ombra di dubbio fa molto piacere. Quest’anno in rosa siamo un po’ meno italiani, ma il nostro gruppo fa eccezione. Ci alleniamo con intensità e siamo molto affiatati. Sportiello? Marco è ben voluto dal gruppo. È cresciuto nell’Atalanta e io personalmente mi trovo molto bene con lui. In questa fase di preparazione abbiamo poco tempo libero però ci siamo concessi una sfida in sala giochi l’altro giorno. De Roon e Freuler ci hanno fatto divertire giocando a Virtual Striker (ride ndr)”.

Mattia Maraglio