Atalanta – Frosinone 4-0 (1-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (30′ st Castagne); Pasalic (36′ st Pessina); Gomez, Barrow (10′ st Zapata). A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 7 Reca, 53 Ali Adnan, 4 Valzania, 9 Cornelius. All.: Gasperini.
FROSINONE (3-5-2): Sportiello 6,5; Goldaniga 5,5, Salamon 5,5, Krajnc 5,5; Zampano 6, Chibsah 6, Maiello 6 (17′ st Soddimo 5,5), Hallfredsson 5,5, Molinaro 6; Ciano 6,5 (37′ st Pinamonti sv), Perica 5,5 (37′ st Matarese sv). A disp.: 22 Bardi, 15 Ariaudo, 23 Brighenti, 25 Capuano, 2 Ghiglione, 33 Beghetto, 31 Besea, 88 Crisetig, 24 Cassata. All.: Longo 5,5.
Arbitro: Piccinini di Forlì 6,5 (Preti-Rocca, IV Abisso; Var Fabbri e Lo Cicero).
RETI: 14′ pt Gomez (A), 3′ st Hateboer (A), 16′ st Pasalic (A), 47′ st Gomez (A).
Note: serata serena e calda, spettatori 18.217 di cui 2.844 paganti (incasso 45.139 euro) e 15.373 abbonati (quota partita 185.295,17 euro). Ammoniti Perica e Goldaniga per gioco scorretto. Corner 4-4, recupero 2′ e 3′.

Bergamo – Alejandro Gomez ci mette due perle e altrettanti assist, il Frosinone non può far altro che inchinarsi. Buona la prima, per l’Atalanta del Gasp dalle mille soluzioni davanti (nonostante i ko di Tumminello e Ilicic) e dalla coperta corta ma da scaldino sicuro dietro. A dispetto della fifa blu in apertura, quando ancora qualche centimetro e si sarebbe andati sotto.
Nerazzurri pericolosi già al 5′ sull’asse Hateboer-Pasalic-Barrow: Molinaro intercetta lo scavetto dell’olandese, il croato rimette dentro per il gambiano che davanti al lato corto di destra dell’area piccola non centra lo specchio con un tiro a mezz’altezza. Non solo rose e fiori, prima di affondare il colpo: Toloi (6′, bloccato) e Pasalic (10′, sinistro fuori misura) ci provano dalla distanza, di là Ciano sul filtrante di Molinaro sfugge a Masiello e alla diagonale di Gosens stampando il destro sul palo basso alla destra di Gollini. Niente paura, ci pensa il Papu, che al 14′ riceve il suggerimento dalla trequarti di Toloi battendo l’ex Sportiello con un precisissimo tocco sotto di sinistro. A un amen dal ventesimo è il turno dell’esterno mancino tedesco, smarcato da Barrow: il rettangolo magico è vicino, l’uomo tra i legni difende quello di competenza. Alla mezzora azione quasi fotocopia del vantaggio: stavolta Toloi si concede lo slalom e l’argentino tiene la sfera attaccata all’erba, ma il mirino è appannato. Al 36′ il numero 10 atalantino apre per Barrow, Sportiello è lesto nell’anticipo in uscita e poi nel chiudere sul tap-in di Gosens dal lato dell’area.
Se la prima metà si chiude con la strizza per la punizione mancina di Ciano (41′) dal vertice destro (contatto Masiello-Perica) che fa la barba al primo palo scendendo pericolosamente, la ripresa si apre con lo spettacolare bis di Hateboer (3′), che insacca al volo da dentro l’area raccogliendo alla perfezione il traversone millimetrico di Gomez. Al 5′ Ciano lavora per liberare alla conclusione Hallfredsson, ma la precisione non c’è. Discorso chiuso al 16′, quando Gomez attira Salamon nella trappola e dal fondo serve a Pasalic, inseritosi a mo’ di lampo, il più comodo dei tris. Minuto 19: Freuler per de Roon, destro a colpo sicuro respinto; 21′, Zampano dall’out per la girata di Perica dritta alla Raducioiu. Alla mezzora lo svizzero batte una punizione a sorpresa per Zapata che si gira per il pallonetto, Sportiello smanaccia. Al secondo di recupero, Gomez fa doppietta da venti metri azzeccando l’angoletto. Adesso c’è l’andata dei playoff di Europa League, giovedì 23 alle 20 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. E prima del retour match nella splendida Copenaghen con la Sirenetta nel mirino, uno scoglio di quelli a rischio dello scafo all’Olimpico contro la Roma nel secondo Monday Night di fila di una serie A partita col piede giusto.

S.F.