Emozioni e colpi di scena in canna fin da subito, per un girone E che, nel turno inaugurale del 2023, può contare su Gorle-Cenate Sotto. Contro una formazione che ha tratto pieno giovamento dal cambio della guida tecnica, innestando improvvisamente marce altissime, la capolista testa la propria condizione, all’imbocco di un girone di ritorno tutto da scoprire. Vuoi per la lunga sosta, vuoi per gli accorgimenti occorsi con un mercato dai toni complessivamente oculati, ferve l’attesa di scoprire se i rapporti di forza espressi dall’andata potranno andare incontro a cambiamenti straordinari. Il Cenate non ha mai perso, traendo dalla fase difensiva un primo autorevole attestato di stima, ma il Gorle dei tempi più recenti è apparso avversario rognoso, attrezzato, a tratti insuperabile. E non solo per merito di una difesa risultata la meno perforata del raggruppamento, con sole 10 reti incassate. Sarà dunque subito supersfida, tanto più quando di mezzo c’è la voglia di attestarsi su standard altissimi per determinate realtà indiziate, fin dall’estate dei pronostici, per un ruolo da protagoniste. Del resto, i migliori attacchi risiedono altrove. Il più prolifico, ad esempio, dimora nella casa di un Leffe, grande rivelazione del 2022, abile a smettere rapidamente i panni della matricola timorosa per indossare un abito da battaglia, convertito in una macchina da gol che, con 33 reti all’attivo, ha dettato legge per le prime diciassette giornate. I seriani di mister Donda, attuale quarta forza del torneo, affrontano una Brembillese che, con un bel colpo di reni, ha saputo tirarsi fuori dalle acque più agitate, scongiurando per il momento la delicata cornice dei playout. Il secondo miglior attacco, dotatosi di ulteriori margini di crescita con gli innesti di due grossi calibri come Danilo Ferrari e Francesco Pedersoli, appartiene al Sovere, issatosi al terzo posto dopo una fase iniziale più stentata. I gialloverdi di “Fiore” Giorgi hanno tutto per crescere ancora e andare a bersaglio, traducendo in fatti l’indubbia ambizione che serpeggia da tempi non sospetti tra i quadri societari. Nel turno deputato al rientro, vige pronostico relativamente facile, al cospetto de La Torre, terzultimo in graduatoria. Non ha la miglior difesa e non ha il miglior attacco il Paladina, che pure può contare sull’attuale capocannoniere, Giorgio Verga, oltre che su una continuità di rendimento che trasuda ottimismo, a fronte delle assenze talvolta piovute massicciamente. La seconda piazza è lì da vedere, a due sole lunghezze dalla capolista Cenate, ma anche per i granata di Marco Albergoni il ritorno sui campi non è certo al riparo da insidie, dato che il calendario propone la trasferta sul campo del Pian Camuno, quinto della classe. I giochi per titolo e playoff appaiono riconducibili a sei squadre, ma non mancano determinate incognite, legate al rendimento di Atletico Villongo, protagonista di un super avvio di stagione, e del Pianico, cui però serve oggettivamente un’impresa per proporsi ai piani alti. L’Atletico è di scena in Città, a Longuelo, atteso dal Loreto penultimo, mentre la squadra di Luca Inversini, che verosimilmente dirotterà le attenzioni sulla Coppa Lombardia, ospita il Lallio, nella gara delle scontente. Un Mozzo tutto sommato tranquillo affronta l’Accademia Isola Bergamasca, con la concreta opportunità di affossare il quadro riguardante un’altra piazza apparsa in difficoltà fin da subito. I due cambi dell’allenatore occorsi in pochi mesi testimonia, meglio di altri dati, i cronici patemi, che pure non sono mancati nemmeno alla Zognese. Dai brembani ci si aspettava senz’altro di più e, anche per questo, diventa fondamentale non fallire l’appuntamento, teoricamente alla portata, con l’inguaiato fanalino Città di Dalmine. Nel panorama cosmopolita offerto dal girone D, con le bergamasche ad affiancare cremasche e milanesi, il ruolo di voce egemone spetta all’unica bresciana del raggruppamento, il San Pancrazio di bomber Ouardi, che ha chiuso l’andata con otto lunghezze di vantaggio sulla coppia formata da Sergnanese e Calvenzano. Le maggiori speranze sono allora riposte sulla squadra di “Bobo” Bonetti, uscita alla distanza, sulle ali del miglior attacco del torneo, e pronta oggi a sdoppiarsi, con la stessa intensità, su campionato e Coppa Lombardia. Prima giornata di ritorno già ricca di spunti di interesse: al Calvenzano tocca il delicato derby con l’Accademia Gera d’Adda, mentre la Sergnanese ospita un Fornovo in corsa per i playoff, in compagnia di Uso Zanica e Fara Olivana con Sola. Se, da un lato, il rendimento di una piazza, reduce da retrocessione, come l’Accademia, ha sorpreso in negativo, ha impressionato in positivo l’andatura delle neopromosse. L’Uso Zanica ha chiuso l’andata in quinta posizione e parte favorita al cospetto dell’Offanengo. La Viola di Fulvio Ferrari staziona appena dietro e, nonostante il severo impegno con il Salvirola quarto, può vantare buone carte per durare sul lungo periodo. Dalle retrovie le note più dolenti. Spicca il percorso zoppicante compiuto dalla Ghisalbese: per gli uomini di Astori, il derby con il Fontanella è ben più di un test-verità. Il Boltiere, precipitato al terzultimo posto dopo un inizio incoraggiante, affronta la corazzata San Pancrazio, mentre al fanalino Asperiam, che non ha mai vinto, spetta lo scontro con lo Sporting Valentino Mazzola penultimo. Con un pareggio che significherebbe ben poco per entrambe, un eventuale k.o. varrebbe da primo verdetto di condanna. Nel girone C, evitato il sorpasso dell’Ars Rovagnate, che ha perso domenica scorsa nel recupero con il Berbenno, il Monvico, può vantare una classifica complessivamente serena, al riparo da grossi rischi. Diventa lecito aspettarsi qualcosa di più, specialmente in funzione delle troppe reti fin qui incassate, ma i blaugrana hanno approcciato a dovere un torneo pieno zeppo di insidie, provenienti anche dall’alto chilometraggio delle trasferte e da avversari sconosciuti ai più. Compagine più avvezza alle nostre latitudini è la capolista portata in dote dall’ultima giornata dell’andata, la Pol. 2B di stanza a Brivio, che in extremis ha agganciato il Lesmo, abile a conquistare la vetta dopo l’iniziale supremazia esibita dalla Giovanile Canzese. Nel complesso, la prospettiva di una classifica spaccata in due parti potrebbe favorire il percorso dei ragazzi di Flavio Consoli, attesi domenica dal fanalino Sovico, senza punti all’attivo e virtualmente già in Seconda categoria.

Nik

Prima categoria – Gir. C

Olympic Morbegno – Grosio

Pol. 2B – Giov. Canzese

Sovico – Monvico

Triuggese – Pro Lissone

Valmadrera – Albosaggia Ponchiera

Vercurago – Ars Rovagnate

Bellagina – Berbenno (ore 15:30)

Lesmo – Cortenova (ore 18:00)

Prima Categoria – Gir. D

Calvenzano – Accademia Gera d’Adda

Fara Olivana – Salvirola

Ghisalbese – Fontanella

San Pancrazio – Boltiere

Sergnanese – Fornovo

Sporting V.M. – Asperiam

Uso Zanica – Offanengo

Virtus Inzago – Palazzo Pignano

Prima Categoria – Gir. D

Brembillese – Leffe

Città di Dalmine – Zognese

Gorle – Cenate Sotto

Mozzo – AIB

Pian Camuno – Paladina

Pianico – Lallio

Sovere – La Torre

Loreto – Atletico Villongo (ore 18:00)