Napoli – Atalanta 2-2 (1-1)
NAPOLI (4-4-2): Meret 5,5; Di Lorenzo 6,5, Maksimovic 7,5, Koulibaly 6, Luperto 5,5; Callejon 6,5, Allan sv (11′ pt Zielinski 6), Fabian Ruiz 7, Insigne (cap.) 7; Milik 6,5 (37′ st Llorente sv), Lozano 6 (14′ st Mertens 6,5). A disp.: 25 Ospina, 27 Karnezis, 62 Tonelli, 6 Mario Rui, 12 Elmas, 70 Gaetano, 34 Younes. All.: Ancelotti 7. 
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti (19′ st Kjaer), Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez (cap., 29′ st Muriel), Pasalic (24′ st Castagne); Ilicic. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 5 Masiello, 41 Ibañez, 13 Arana, 18 Malinovskyi, 99 Barrow. All.: Gasperini.
Arbitro: Giacomelli di Trieste 7,5 (Bindoni di Venezia, Longo di Paola; IV Doveri di Roma 1. VAR Banti di Livorno, AVAR Passeri di Gubbio).
RETI: 16′ pt Maksimovic (N), 41′ pt Freuler (A), 26′ st Milik (N), 41′ st Ilicic (A).
Note: serata uggiosa, spettatori 50 mila circa. Ammoniti Toloi, Maksimovic, De Roon, Pasalic, Di Lorenzo per gioco scorretto, Insigne per proteste. Espulso Ancelotti al 45′ st per proteste. Occasioni 14-11, nello specchio 11-5, legni 2-. Var: 3. Corner 2-3, recupero 3′ e 9′.
Napoli – Proteste indegne nel finale per il 2-2 dell’Atalanta, che sul campo del Napoli non ruba alcunché e conserva il terzo posto solitario (21 a 18) recuperando il punteggio due volte contro uno squadrone  Senza Muriel dall’inizio e con Pasalic nominalmente in linea con Gomez a fiondarsi, comunque un secondo tempo gagliardo nonostante si sia stati sulle spine per la maggior parte del minutaggio-record (101). L’esame-mattone, per dirla alla Gasperini della vigilia, è superato grazie anche ai due assist di Toloi per le due zampate del pareggio di Freuler e Ilicic.
Koulibaly dà subito la sveglia svettando da angolo di Callejon dopo una quarantina di secondi, ma il primo mezzo miracolo di Gollini (di piede) è al 2′ sul rigore in movimento di Milik, servito dallo sprintoso Di Lorenzo. Al 7′ la risposta nerazzurra è doppia: Ilicic si guadagna la punizione (palla spostata ad Allen) davanti al vertice destro sul la di Gomez e calcia su Meret in tutto, Gosens in scivolata non inquadra la porta. Nell’occasione si fa male al ginocchio Allan, rimpiazzato da Zielinski. Il confronto non ha mai il tempo di addormentarsi: l’apertura da sinistra al 12′ di Insigne coglie il taglio di Callejon che fa fuori la difesa ospite ma non il portiere, reattivo a chiudergli il sinistro senza opposizione. Dalla seconda palla concessa dalla retroguardia sul secondo corner di casa, invece, ecco il vantaggio di Maksimovic (16′), pescato sulla fronte da Callejon sulla sfera allargata da Insigne sull’out opposto. Due giri di lancetta e il Papu, raggiunto da Ilicic, scaglia il mancino proprio sull’apripista dello score. Al 22′ si rischia il bis: Fabian Ruiz riceve il passaggio di ritorno da Milik e sbatte contro i pugni del Gollo, il tap-in del polacco (che poi non riesce a ribadire in porta col sinistro) si stampa sul palo.
I bergamaschi ci riprovano ancora da calcio franco (24′) con Gomez steso da Lozano e lo sloveno ad alzare la traiettoria di non molto. Se la catena di destra con Hateboer sbatte su Koulibaly (32′), poi deve guardarsi le spalle da Insigne (sterzata sull’olandese e telefonata, 37′), mentre Toloi (39′) non ferisce in gioco aereo sul tiro dalla bandierina del capitano. Il pari arriva comunque, grazie al buco incredibile di Meret (palla sotto le gambe) sull’inserimento di Freuler (proprio al San Paolo, il 2 maggio 2016 con Reja, il primo dei suoi 14 gol atalantini), bravo a resistere al tackle di Koulibaly per l’inserimento in caduta al culmine della combinazione Ilicic-Toloi con filtrante millimetrico del brasiliano. Un ultimo spicchio di primo tempo che sembra un felice viatico, anche perché in avvio di ripresa (6′) Gosens combina bene con Pasalic usando il destro: peccato che il croato manchi di poco la conclusione a giro. Cinquanta secondi e sempre con la fetta sbagliata il tedesco cerca la volée sul traversone di Hateboer alzando la mira dal dischetto. Sorpasso sfiorato, ma lo scugnizzo locale sgancia da troppo lontano per ferire da contrappasso ambulante all’alba del decimo.
Ancelotti decide che è il momento di Mertens che immediatamente innesca ancora Insigne: il 2-1 a giro gli resta in canna. Ilicic ha un abbaglio al 18′ dopo aver ricevuto da Freuler lasciando sul posto il franco-senegalese, ma dal fondo si fa chiudere da Maksimovic; ancora il capitano azzurro di controbalzo al 20′ sugli sviluppi di un piazzato da destra di Callejon, Gollini blocca. Fifa blu a 23′ sulla punizione di Milik (gamba alta di Pasalic al limite sull’orecchio sinistro di Callejon) che scheggia l’incrocio, doccia gelata al 26′ quando De Roon si perde Ruiz che scodella per Milik sul filo dell’offside: portiere dribblato e Ciucci avanti di nuovo. L’assistman non incrocia sul suggerimento di Insigne, il Gasp finalmente mette il colombiano per Pasalic ma a sbagliare da fuori è De Roon appoggiato dal connazionale, liberato a destra a sua volta da Ilicic. Al 40′ spizza centralmente Toloi su punizione da mancina di Ilicic, poi il tripudio con l’assist di Toloi per Ilicic che battezza a fil di secondo legno. Il (Var nega il rigore sul precedente contatto Kjaer-Llorente dopo il cross di Mertens: inizia lo spagnolo alzando il gomito in faccia, proteste immotivate. Allo start dell’ottovolante di recupero, Meret salva sul numero 72, servito da sinistra da Muriel. Il bottino pieno sarebbe stato eccessivo. De Roon, già in diffida, salta il Cagliari domenica a pranzo.
Simone Fornoni