Atalanta – Sampdoria 2-2 (1-1)
ATALANTA (4-3-3): Gelmi 7, Ghislandi 6,5 (39′ st Bergonzi sv), Heidenreich 6, Guth 6, Ruggeri 6,5 (39′ st Brogni sv); Gyabuaa 7,5, Panada 6, Cortinovis 7,5 (45′ st Finardi sv); Ghisleni 6 (15′ st Traore 7), Kobacki 6 (15′ st Colley 7), Cambiaghi (cap.) 6. A disp.: Ndiaye, Milani, Signori, Italeng. All.: Massimo Brambilla 6,5.
SAMPDORIA (4-3-2-1): Avogadri 7; Angileri 6,5, Veips 6, Rocha Lima 5,5, Obert 5,5 (23′ st Chrysostomou sv, 35′ st Trimbolisv); Sabattini 7 (18′ st Canovi 6), Brentan 6, Siatounis 6; Balde Balde 7,5, D’Amico 7; Prelec 7,5. A disp.: Raspa, Boschini, Doda, Ercolano, Scaffidi, Amado Dos Santos. All.: Marcello Cottafava 6,5.
Arbitro: Monaldi di Macerata 6,5 (Gualtieri di Asti, Massimino di Cuneo).
RETI: 40′ pt Gyabuaa (A), 44′ pt Prelec (S), 20′ st Colley (A), 46′ st Prelec (S).
Note: pomeriggio coperto, spettatori 350. Ammoniti Gyabuaa per gioco scorretto e D’Amico per proteste. Corner 5-4, recupero 1′ e 5′.

Zingonia – Due volte avanti, due volte raggiunta. La Primavera dell’Atalanta formato seconde linee, coi big usati da cambi in corsa e il trio Piccoli-Okoli-Da Riva precettato dal Gasp, s’impantana con la Sampdoria nel secondo pari consecutivo a tiro dell’occhiale col Torino a quattro giorni dall’ottavo secco di Coppa Italia, sempre a Zingonia, contro la Roma. Vetta sempre salda a quota 42 all’alba della prima giornata di ritorno. A nulla sono serviti, di fronte alla doppietta di Prelec, il terzo acuto di Gyabuaa in campionato (quinto totale) e il dodicesimo (quindici in tutto) di Colley (a segno come nel 3-2 dell’andata come il cannoniere avversario e il grande assente di Sorisole), rispettivamente con lo scavetto a conclusione del triangolo con Cortinovis e l’appoggio all’altezza del secondo palo sfruttando l’allungo da destra di Traore con ubriacatura di Da Rocha.
Il bomber altrui la insacca al fotofinish dei due tempi, grazie alla sponda di Balde su apertura di Sabattini e al servizio diretto per l’estirada da sigillo dello score finale. Ma oltre i gol c’è stato di più, anche per una certa brillantezza ligure. Al 4′ il parmigiano, pescato in area dal lancio lungo di Guth, spreca un pretenzioso assist di tacco per un compagno che non c’è, mentre a cronometro raddoppiato il taglio di Cambiaghi in asse con Ghisleni non ottiene l’effetto sperato. All’11’ la punizione da sinistra di Ruggeri trova la smanacciata dell’ex di turno Avogadri, con Heidenreich impossibilitato a prendere la mira in mischia di testa, specialità restata in canna anche a Guth a due giri di lancetta sulla fotocopia. Ci sono anche gli altri, e quanto pungono. Al 19′ lo squillo del doppiettista che contrastato da Guth riesce a sferrare un destro sbucciato e centrale da posizione pericolosa; ben più rischiosa per i nerazzurri l’imbeccata di Sabattini per l’assistman precedente Balde, frustrato da Gelmi coi piedi nel suo tocco sotto. Al 24′ Cambiaghi non trova lo specchio dopo essersi accentrato, al 35′ Rocha sfiora appena col capo la traiettoria di D’Amico dalla bandierina sinistra.
A due dall’intervallo sarebbe bis, se il portiere nemico non fosse reattivo sulla stoccata da vicino di Ruggeri, chiamato alla conclusione dalla palombella del parimenti mancino Ghisleni in rifinitura, e invece la impatta la Samp grazie al diagonale del suo uomo di punta. La ripresa si apre col sinistro di Angileri bloccato dal guantato di casa su iniziativa di Sabattini, poi una lunga pausa di chances vere fino al nuovo vantaggio e a ruota al 24′, quando Cortinovis serve con il tacco lo sprecone Traore che alza troppo la palla. Botta e risposta tra 26′ e 28′ tra Balde, che scarta tutti come caramelle facendosi alzare la botta da Gelmi, e il gambiano, che si becca due saracinesche del bergamasco tra i legni scattando sul filo del fuorigioco su verticale del fantasista cittadino. Al 31′ il collega rimasto in nerazzurro salva sulla girata sinistra del mattatore del sabato, trovato dal fondo da D’Amico. Una bella sfida dal risultato equo.
S.F.