Atalanta – FK Sarajevo 2-2 (2-0)

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Mancini (30′ st Palomino), Masiello; Hateboer, de Roon, Pessina, Gosens (38′ st Tumminello); D’Alessandro (9′ st Zapata), Barrow, Gomez. (95 Gollini, 7 Reca, 21 Castagne, 4 Valzania). All.: Gasperini.

SARAJEVO (4-2-3-1): Pavlovic 6; Hebibovic 5.5, Dupovac 5.5, Mujakic 5.5, Pidro 6; Adukor 6, Rahmanovic 6; Sisic 6.5 (40′ st Tatar sv), Velkoski 6.5, Halilovic 5.5 (39′ st Stanojevic sv); Ahmetovic 5.5 (15′ st Handzic 7). (13 Kovacevic, 22 Sofranac, 27 Kurdic, 23 Mustafic). All.: Musemic 6.

Arbitro: Bognar (Ungheria; Buzas-Georgiou, IV Solymosi) 6.

Reti: nel pt 11′ Toloi, 48′ Mancini; nel st 22′ Handzic, 27′ Sisic .

Angoli: 9-1 per l’Atalanta.

Recupero: 3′ e 7′.

Ammoniti: Rahmanovic e de Roon per gioco falloso, Sisic e Velkoski per comportamento non regolamentare.

Spettatori: 7.518 paganti di cui 350 ospiti, incasso 95.817 euro. 

 

REGGIO EMILIA – Sembrava tutto facile, alla fine c’è la carta vetrata in faccia di un doppio vantaggio tramutatosi in pari sul due in cinque minuti di follia nella ripresa, in mezzo ai fumogeni del settore ospiti che annebbiano le idee. Le gambe dopo tre settimane di preparazione sono un po’ imballate, e alla fine l’Atalanta torna a Bergamo buttando alle ortiche la prima vittoria dell’edizione 2018-2019 dell’Europa League. Nell’andata al Mapei Stadium del secondo turno di qualificazione contro il FK Sarajevo, ecco la sorpresa in negativo, con gli uomini di Musemic che tra sette giorni a campi invertiti (ufficiale, ancora diretta Sky) possono sperare nel grande colpo.

Il primo vero pericolo è di Hateboer che al 9′ tira addosso a Pidro. I Gasp Boys giocano sul velluto: un paio soltanto di giri di lancetta ed è Toloi, appostato all’altezza del secondo palo, a insaccare il vantaggio sfruttando la sponda di testa di Masiello sul cross dalla destra di Gomez. Alla mezzora Barrow pesca l’appoggio del brasiliano per Gomez, anticipato da Dupovac. Al 37′ ancora Barrow slalomeggia tra Mujakic e Rahmanovic ma alza la mira. A sette dall’intervallo Gomez riceve il lancio lungo di Pessina facendosi però ipnotizzare da Pavlovic. Mancini chiude Sisic su una ripartenza prima di siglare il raddoppio: la punizione di Gomez da destra è pennellata per la testa di Toloi, il centrale ex Perugia è in agguato da due passi e sempre di fronte non può sbagliare. Nella ripresa Zapata (9′) sostituisce D’Alessandro costringendo Barrow a spostarsi all’ala destra e il gambiano (11′) cicca la chance del tris, solo soletto a centro area, strozzando la volée sul cross col contagiri di Gosens. A tiro dell’occasionissima, ecco il primo spunto del colombiano, che s’invola sul lancio di Gomez ma cozza addosso all’uscita tempestiva del guardiano dei pali nemico.

A un soffio dal quarto d’ora il giallo di giornata porta la firma di Gosens, che si vede respingere la stoccata da Pavlovic (assist da destra del ’98 dell’attacco) con la sfera che sembra aver varcato la linea, ma il piede dell’estremo difensore è sulla riga. C’è ancora tempo per complicarsi la vita e difatti una distrazione basta e avanza per regalarsi suspense supplementare: è il 22′, Adukor dall’out destro centra per Handzic che davanti all’area piccola anticipa Mancini e non fallisce l’obiettivo dimezzando le distanze. Figurarsi 5’ dopo, quando la percussione di Handzic respinta da Berisha viene ripresa da Sisic che sgancia il sinistro sotto la traversa dell’incredibile 2-2. Gomez (a giro) e Pessina da fermo (32′) non trovano lo specchio. Dopo Palomino per Mancini, dentro anche Tumminello per Gosens, ma la mossa e la virata al 4-2-4 non servono.

Simone Fornoni