Ho visto Sanremo ieri notte, l’ultima parte. Premetto che non sono un musicista, nonostante adori scrivere canzoni (brutte) con la mia chitarrina, strumento molesto e maldestro comperato a 24 euri al mercatino dell’usato di Monterosso. Lo dico, non mi sento di avere la competenza riguardo agli accordi messi in fila da loro lì, i non udenti che partecipavano al settantesimo Festival, per la gran parte immersi nel solito refrain, Do Maggiore, La Minore, Re Minore, Sol Settima.
Mi soffermo quindi sui testi, perché di lavoro scrivo, e lo faccio da vent’anni, senza avere mai tentato una frase di quelle che cantano i nostri big, se non una volta per Barbara nel mio periodo di onanismo pesante (quando mi ammazzavo di seghe), ossia prima di fare all’amore, in quel periodo oscuro tra gli undici e i quindici anni, in cui la totale mancanza di passera mi portava a essere stanco, spossato, pensieroso, triste, perduto, ma pure poetico che manco Baudelaire in oppio totale.
Riassumo per chi non ha visto il Festival i temi delle varie canzoni dei nostri campioni, con relativo titolo e posizione in classifica. Gli argomenti si ripetono, sono sempre tre, due prettamente maschili, uno femminile, a unirli l’idea che l’amore, comunque vada, porti a una sofferenza incredibile, con spesso sullo sfondo la minaccia, neppure tanto velata, che il nostro artista sia pronto a tagliarsi le vene da un momento all’altro per l’amata o l’amato, con cui va male male (e allora perché parlarne pubblicamente? Il consiglio è di tenere un minimo di quel necessario riserbo spiegato da mia mamma durante la mia prima delusione amorosa chiamata Silvia, “piantala di lamentarti, pensa agli africani che non mangiano, quello è il vero casino”).
Comunque eccoli.
1° Diodato – Fai rumore – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
2º Francesco Gabbani – Viceversa – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
3º Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr – Io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?
4º Le Vibrazioni – Dov’è – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
5º Piero Pelù – Gigante – Io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?
6º Tosca – Ho amato tutto – Io sono una donna coi controcoglioni, ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro.
7º Elodie – Andromeda – Io sono una donna coi controcoglioni, ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro.
8º Achille Lauro – Me ne frego – Io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?
9º Irene Grandi – Finalmente io – Io sono una donna coi controcoglioni, ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro.
10º Rancore – Eden – Io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?
11º Raphael Gualazzi – Carioca – Io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?
12º Levante – Tikibombom – Io sono una donna coi controcoglioni, ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro.
13º Anastasio – Rosso di rabbia – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
14º Alberto Urso – Il sole ad est – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
15º Marco Masini – Il confronto – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
16º Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme? Ma, attenzione, forse parla della figlia.
17º Rita Pavone – Niente (Resilienza 74) – Io sono una donna coi controcoglioni, ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro.
18º Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
19º Enrico Nigiotti – Baciami adesso – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
20º Giordana Angi – Come mia madre – Io sono una donna coi controcoglioni (come mia madre), ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro.
21º Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare) – Io sono una donna coi controcoglioni (soprattutto quando suono), ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro.
22º – Junior Cally – No grazie – Io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?
23º Riki – Lo sappiamo entrambi – Tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?
Esclusi Bugo e Morgan – Sincero – Io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?
Non voglio dare lezioni a nessuno, nonostante la pensi esattamente come Tenco (“io sono uno, che non dice chi è la sua donna, questo è vero, perché non ammiro la gente che prima implora un po’ d’amore e poi non appena l’ha avuto, lo va a raccontare”), solo mi chiedo, davvero la coppia, che è il tema del Festival, è così ed è poi l’unica cosa che merita di essere messa in musica?
La lettera A, trattata in modo identico da dieci campioni (“tu mi hai lasciato anche se era fighissimo tra noi, mi manchi e sto di merda. Se faccio il bravo bravissimo, torniamo insieme?”), la B, sviscerata in lungo e in largo da sette campioni (“io sono un maledetto che vive per la musica, mi faccio sostanzialmente i cazzi miei, così tu mi hai lasciato, ma io ti amo e sono un tipo bravo bravissimo, sensibile nonostante tutto, torniamo insieme?”), o la C, riservata alle sole donne, sette in tutto (“io sono una femmina coi controcoglioni, ma tu mi tratti come una merda, quindi addio, ma alla fine ti amo, sono una tipa brava bravissima, ci penso e magari ti do un’altra possibilità, ma nel frattempo tu stai schiscio se no ne cerco un altro”).
Ma io mi dico: perché io la sento diametralmente opposta a loro lì, cioè che se ci lasciamo è perché per tutti e due è una bella merda ed è meglio chiuderla, senza menarcela all’infinito? Sono pazzo? E poi suono da quando avevo sedici anni e non è che la scelta sia mai stata tra la musica o una donna, anche perché la mia chitarrina storpia non ha una passerina di plastica incorporata nel suo buco, che domani sgancio le corde e mi infilo dentro tra una canzone e l’altra e lei, dico la chitarrina storpia comperata a 24 euri a Monterosso, si mette d’improvviso a farmi le carezze sulla schiena o a baciarmi il collo oppure a limonarmi duro sussurandomi all’orecchio. Ma manco il piano di Nicola ha quell’opzione sexy tra i suoi tasti e neppure il basso di Vito che io sappia…
Ma al Festival una canzone per dirsela normale senza ste menate che neppure in Anna Karenina? Ma chi li sceglie questi qui così sensibili che pensano solo a come cazzo sta il loro ex e vivono la vita nella malinconia dei giorni ripensando a quando la coppia funzionava? Ma non hanno un lavoro, uno psicologo onesto da frequentare a inizio settimana, una relazione in cui ci si sostiene e ci si vuole bene, delle bollette da pagare, i figli a scuola, le spese condominiali, le multe nella cassetta della posta, una nonna anziana, un parente malato, due genitori da chiamare, degli amici con cui ammazzarsi di spritz all’aperitivo del venerdì, dei colleghi con cui sparare due deliri due durante il giorno, un ricordo d’infanzia, la voglia di stare in natura, di scherzare con uno sconosciuto, di farsi una partita a calcetto il martedì sera coi soci di sempre? Ma non gli viene qualche volta l’incazzatura per chi butta in giro la plastica, per gli stronzi che menano le donne, o un minimo pensiero sulla politica o sull’Italia che va a puttane oppure sul pallone, sul derby di stasera, sull’Inter che ha battuto il Milan e che ha preso la Giuve in testa alla classifica, sull’Atalanta che va un’altra volta in Champions? Ma gli capita mai di fumarsi una canna per rilassarsi quell’attimo, di leggere il Corriere dall’inizio alla fine la domenica mattina, di papparsi un’intera serie su Netflix, di andare a farsi un paio di bagni alle terme di Sanpe, di partire alla cazzo con la Pandona con due Tennents comperate all’Esselunga per vedersi la luna piena a Brivio dove c’è l’Adda tutt’intorno?
Così, chiedo per un amico.

Matteo Bonfanti