Alessandro Bertola è più di un capitano in casa Forza e Costanza. Un’istituzione. Oltre 200 presenze con la maglia bianconera, condite da tante gioie e poche amarezze, da centrocampista o difensore poco importa perchè la duttilità è una delle sue caratteristiche migliori. In questa stagione, prima dello stop legato all’emergenza Coronavirus, è stato uno degli autentici pilastri a disposizione di mister Bertoncelli e il rendimento come sempre da top player. Il presente calcistico è incerto, ma guai a mollare la presa: “Stiamo seguendo un programma di allenamento da casa – ha esordito Bertola -, adattato per non uscire dalle mura domestiche come da disposizioni. Si cerca di fare il possibile per rimanere in forma, ma le condizioni non sono semplicissime. La speranza di tornare in campo c’è, personalmente mi manca tantissimo. Se guardiamo però ai numeri attuali, non sarebbe però giusto ripartire. La soluzione più appropriata sarebbe forse quella di cancellare i campionati, vediamo quali saranno le scelte della Federazione”.

Fare gruppo significa oggi sfruttare i mezzi tecnologici a disposizione: “E’ l’unico modo per tenerci in contatto tra compagni – ha proseguito il capitano -, anche per sdrammatizzare in un periodo non facile”. L’esperienza di Bertola è nota a tutti gli addetti del pallone: “Diciamo che un pò di partite le ho giocate (ride, ndr), cerco di trasmetterla ai compagni più giovani. Abbiamo un grande gruppo, l’abbiamo dimostrato: ho visto una grande crescita da parte di tutti, ma se devo fare dei nomi dico Cancelli, Monselli, Stefanelli e Iore, ragazzi che in prospettiva possono fare ancora meglio”.

Sul suo tecnico Bertoncelli, il pensiero è chiaro: “Ha una mentalità vincente. E’ un autentico perfezionista, cura tutti i dettagli. La rosa di questa stagione non veniva inserita tra le più attrezzate dagli esperti, eppure i risultati hanno detto altro e questo è merito anche del mister”.

Chiusura con un messaggio per Bergamo e non solo: “Restiamo e restate a casa, facciamoci trovare pronti per la ripresa. Perchè ci riprenderemo presto. Come Forza e Costanza abbiamo fatto una donazione all’Humanitas Gavazzeni, il calcio bergamasco ha un cuore grandissimo”. Come quello di capitan Bertola. Una vita da mediano, canta Ligabue. Finchè ce n’hai stai lì, canta la Forza.

Norman Setti